La vita di Nelson Mandela in una mostra fotografica in nove città

16 Marzo 2018

Il 21 marzo è la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale, istituita dalle Nazioni Unite nel 1966 in memoria del massacro di Sharpeville del 21 marzo 1960, quando sessantanove manifestanti neri furono uccisi da trecento poliziotti bianchi durante la marcia pacifica di disobbedienza alle leggi razziste dell’apartheid, che vietavano l’accesso ai neri in intere aree della città (Pass Laws).

Per il 21 marzo 2018, il Gruppo Feltrinelli con l’associazione Il Razzismo è una brutta storia propone una mostra nelle Librerie Feltrinelli di nove città italiane che celebra la figura di Nelson Mandela nel centenario dalla sua nascita: un percorso di 24 immagini tratte dal libro La sfida della libertà, la seconda parte dell’autobiografia di Madiba pubblicata quest’anno da Giangiacomo Feltrinelli Editore e scritta insieme a Mandla Langa. 

La mostra percorre gli episodi significativi di questa storia: dalla leggendaria stretta di mano con François Pienaar, capitano degli Springbok – la nazionale di rugby sudafricana –, agli incontri con Yasser Arafat, Bill Clinton, per arrivare a istantanee private che lo ritraggono in piccoli gesti quotidiani. Dal 19 al 31 marzo, l’esposizione è allestita in contemporanea nelle Librerie laFeltrinelli di nove città: Milano, laFeltrinelli di Piazza Piemonte; Torino, laFeltrinelli Express di Stazione Porta Nuova; Genova, laFeltrinelli di via Ceccardi; Verona, laFeltrinelli di via Quattro Spade; Firenze, laFeltrinelli di via de’ Cerretani; Roma, laFeltrinelli di Galleria Alberto Sordi; Napoli, laFeltrinelli di Piazza dei Martiri; Palermo, laFeltrinelli di via Cavour; Catania, laFeltrinelli di via Etnea.

Il libro inizia con le parole con cui terminava la prima parte dell’autobiografia Lungo cammino verso la libertà (Feltrinelli, 2013) - “Assieme alla libertà vengono le responsabilità: Il mio lungo cammino non è ancora alla fine” – e ricorda, a partire dal 1994, gli anni della presidenza di Mandela. Primo presidente eletto democraticamente in Sudafrica, nel corso dei cinque anni dell’incarico lui e il suo Governo hanno dato inizio a un’impresa straordinaria: trasformare una nazione lacerata da secoli di colonialismo e apartheid in una democrazia autentica, nella quale tutti i cittadini sudafricani siano uguali di fronte alla legge.

Alla Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano l’associazione Il Razzismo è una brutta storia organizza per il 21 marzo un incontro (17.00-19.00) di formazione per docenti su come creare anticorpi alla xenofobia in classe, e su nuovi strumenti per affrontare disuguaglianze e segregazione nel mondo della scuola, a partire da diversi approcci alla valutazione.

Intervengono Davide Tamagnini, insegnante e autore di Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini. (La Meridiana, 2016), Carlo Marconi, insegnante e autore insieme alla sua classe del libro Lo Stato siamo Noi (Emme, 2012) e Di qua e di là dal mare. Filastrocche migranti. (Gruppo Albele, 2018), e le insegnanti della rete 20 maggio – Insieme Senza Muri.

L’incontro è gratuito con prenotazione a questo link bit.ly/21Marzo2018, ed è organizzato nell’ambito del progetto regionale “PRE.Ce.DO” per il superamento delle discriminazioni etniche e razziali, di cui l’associazione è partner per il Comune di Milano insieme ad Arci Milano e Cooperativa Amelinc ONLUS.

La sfida della libertà di Nelson Mandela, Mandla Langa

Nel 1994 Nelson Mandela è diventato il primo presidente eletto democraticamente in Sudafrica. Fin dall’inizio del mandato, era determinato a prestare servizio per una sola legislatura. E nel corso dei cinque anni dell’incarico, lui e il suo governo hanno compiuto un’impr…