Renato Barilli

Renato Barilli (1935) già docente di Fenomenologia degli stili all’Università di Bologna, è autore di numerosi volumi di estetica, fra cui: Scienza della cultura e fenomenologia degli stili (il Mulino, 1991), Corso di estetica (il Mulino, 1989, 1995) e Corso di retorica (Mondadori, 1995); di critica letteraria, fra cui studi su Pascoli, Pirandello, Svevo, D’Annunzio, la neoavanguardia; e di critica d’arte. Con Feltrinelli ha pubblicato: L’azione e l’estasi (1967), Informale, Oggetto, Comportamento in due volumi, La ricerca artistica negli anni ’50 e ’60 e La ricerca artistica negli anni ’70 (1979), L’arte contemporanea (1984, 2005), Il ciclo del postmoderno. La ricerca artistica negli anni ’80 (1987), L’alba del contemporaneo. L’arte europea da Füssli a Delacroix (1996), Maniera moderna e Manierismo (2004) e Prima e dopo il 2000. La ricerca artistica 1970-2005 (2006).

Informale Oggetto Comportamento. Volume 1 di Renato Barilli

Questi due volumi raccolgono scritti e interventi stesi da un critico militante lungo un ventennio. Se l'impegno diretto e a caldo ha imposto un'ottica di partecipazione ravvicinata, non ha tuttavia impedito di cogliere e di seguire via via alcune grandi linee nel loro svolgimento. Emerge così, com…

Renato Barilli: Fischli & Weiss, l’arte tra Montale e lo Zen

Renato Barilli: Fischli & Weiss, l’arte tra Montale e lo Zen

La mostra. Proverbi, cartoline, foto di fiori, objets trouvés: così il duo svizzero rivisita il ‟Concettuale”. In linea con la poetica del fondatore, Kosuth ma, quarant’anni dopo, con lirismo e senza rigidità.

Renato Barilli: I Barbari e la Roma classica, ecco un falso storico

Palazzo Grassi. Una mostra racconta l’incontro fra due civiltà: Visigoti e Longobardi da un parte, l’Impero dall’altro. L’insegna parla della ‟nascita d’un nuovo mondo”. Ma i reperti ci narrano un’altra storia.

Renato Barilli: Paolina, due secoli da Venere Vincitrice

Capolavori di Antonio Canova in mostra presso la Galleria Borghese. Tra i più venerati il ritratto della sorella minore di Napoleone, presentato al pubblico per la prima volta nel 1808.

Renato Barilli: Le tentazioni di Francesco Furini

Palazzo Pitti apre le porte ai dipinti sensuali dell’artista fiorentino che contribuì allo stile che dominò l’arte seicentesca: nudi di donne con carni dal candore lunare, seni morbidi e gonfi e gambe flessuose...

Renato Barilli: La Bibbia delle infinite parole dipinte

Antologie: al MART di Rovereto una sterminata summa enciclopedica dedicata alla parola nell’arte ripristina il legame originario tra segni e immagini. Un percorso suggellato dalle avanguardie.

Renato Barilli: America, l’impressionismo in technicolor

A Brescia una bella mostra sulla pittura del Nuovo Mondo. Atmosfere cristalline e raggelate, paesaggi e tramonti mozzafiato che talvolta surclassano le opere più note di Monet, Sisley e Pissaro.

Renato Barilli: Donne dell’India, ecco la nuova frontiera

Dal subcontinente in mostra a Milano una schiera di artisti, in maggioranza al femminile. Fra trash e Bollywood, tecnologie e divinità ancestrali, fotografia e fumetto, il linguaggio del terzo millennio.

Renato Barilli: Ma com’è postmoderno il futurista Depero

Pubblicità, manifesti copertine di riviste in una interessante mostra al Mart di Rovereto. Forme stilizzate, automi, robot ma anche sinuosi grafismi che lo apparentano ai contemporanei Sottsass e Mendini.

Renato Barilli: Luca Patella. Lasciate giocare l’artista, anzi l’alchimista

Napoli dedica un’ampia retrospettiva a Castel Sant’Elmo al ricco e complesso personaggio dell’arte: concettuale ma con un pizzico di eccentricità, le sue opere sono spesso divertenti diavolerie.

Renato Barilli: David La Chapelle. Un reale così esasperato da diventare sogno

David La Chapelle è il protagonista della splendida e riassuntiva mostra che Palazzo Reale a Milano gli dedica: il trionfo della fotografia, del colore e dei sortilegi digitali, ci vendicano dal trash della vita...

Renato Barilli: L’inesorabile marea del colore di Rothko

Nel rinato Palaexpo romano un’eccezionale raccolta dell’opera dell’artista ebreo-lituano che fu tra i protagonisti della Scuola di New York. Il suo astrattismo ‟soft”.

Renato Barilli: Arte. Un Duca fatuo e il mistico Cosmè Tura

All’”officina ferrarese” e ai suoi maestri è dedicata la bella mostra di Palazzo dei Diamanti. Così, su commissione di Borso d’Este, fiorì la rivoluzionaria scuola che ‟scoprì” la tridimensionalità dei corpi.

Renato Barilli: Tiziano ultimo atto, la luce oltre le tenebre

Negli ultimi anni di lavoro Tiziano andò riducendo la distanza tra il suo occhio e i temi affrontati portandosi a pochi palmi da cose e persone, quasi pretendendo di afferrarle abbandonando la mediazione di una buona luce solare per frugare nelle tenebre.

Renato Barilli: Tra Roma e Bisanzio lo spirito è lontano

Il tramonto dell’età classica greco-romana in una mostra a Vicenza. Il passaggio dal naturalismo all’astrazione in una serie di reperti, stoffe e mosaici. Un’interpretzione ‟spiritualista” che non convince.

Renato Barilli: Il design di Ponti, in rotta verso il postmoderno

A Milano una mostra dedicata al grande architetto, protagonista negli anni Venti dell’Art Déco. Un estro inventivo che riverserà nella produzione di poltrone, tavolini, posate e arredi per gli interni.

Renato Barilli: Fogliati e Sissi, le macchine e il “bio”

In mostra temporanea a Pistoia, presso la Fattoria di Celle, il cinetismo dell’artista ultrasettantenne e le invenzioni dell’enigmatica trentenne che si fa chiamare Sissi.

Renato Barilli: Lodolandia, così l’arte mette in gioco Milano

È Marco Lodola che dalla sala Viscontea del Castello dilaga per le strade intorno con le sue silhouettes di perspex e le sue lampadine. Con un’eco di Balla e Depero e un occhio a Gardaland...

Renato Barilli: Gianfranco Ferroni, l’arte ridotta all’osso

All’insegna del recupero di un figurativismo stantio, Sgarbi, assessore, manda avanti questo artista. I cui inizi, in realtà, nella Milano degli anni Quaranta furono tutt’altro...

Renato Barilli: Il peccato di dipingere “più vero del vero”

Carlo Fornara è l’artista che, emulo di Segantini, si accanì nella tecnica del Divisionismo. Ma in ritardo di qualche decennio. Ora una ben curata retrospettiva mette in luce i limiti della sua opera

Renato Barilli: E la fetta di salame diventa neogotica

Da tre anni il sito archeologico di Scolacium ospita i migliori rappresentanti della scultura internazionale. La mostra attuale presenta, fino al 14 ottobre, Balkenhol, Delvoye, Quinn.

Renato Barilli: Kosuth, scrivere sui muri è illuminante

L’isola di San Lazzaro degli Armeni a Venezia ospita una maxi-installazione dell’artista che è stato pioniere dell’arte concettuale: parole luminose che si allungano sui muri, lastricano il campanile...

Renato Barilli: Maurice Denis, quando l’arte si mise a dieta

Al Museo d’Arte di Rovereto e Trento (Mart) omaggio all’allievo di Paul Gauguin, Maurice Denis, l’artista che, con altri giovani arrabbiati, i ‟Nabis”, nella Parigi di fine Ottocento predicò la fine della pittura sovraccarica di dettagli.

Renato Barilli: Il senso degli anni Sessanta secondo Nauman

Il Castello di Rivoli dedica una mostra monografica relativa agli anni più intensi dell’artista statunitense. Dalle influenze del misticismo alla Kerouac al concettuale, ai paradossi del linguaggio.

Renato Barilli: Kassel, questa volta è una “Documentina”

La dodicesima edizione della manifestazione ‟concorrente” della Biennale di Venezia appare decisamente in sottotono. Ma qualche scelta del curatore Roger Buergel è azzeccata.

Renato Barilli: Soffici, il rivoluzionario che non capì Cézanne

Due mostre. Una sul pittore toscano a Poggio a Caiano, a Firenze quella sull’artista provenzale. Ed ecco in luce la lentezza con cui il primo, nonostante il soggiorno a Parigi, recepì la lezione del secondo.

Renato Barilli: Quegli splendidi involucri di Casorati

A Ravenna in mostra le opere di un’artista passato da un epressionismo casalingo al decorativismo liberty, dai volumi ‟gonfiati” alle superfici piatte. Un abilissimo balletto tra le due e le tre dimensioni.

Renato Barilli: Salvo Mangione. Dalla “povertà” alla magnificenza del colore

Alla Gnam di Torino una mostra dedicata a Salvo Mangione. Dalle narcisistiche foto in bianco e nero alle roboanti frasi scolpite su marmo, fino ai recenti cromaticissimi dipinti.

Renato Barilli: Albrecht Dürer, la figura è mobile

Il Maestro di Norimberga celebrato alle Scuderie del Quirinale con una mostra che riporta a Roma la sfida che, cinquecento anni fa l’artista sferrò alla modernità leonardiana.

Renato Barilli: Spoerri, e Arcimboldi va nello spazio

Al Museo Pecci omaggio all’artista rumeno che cattura il mondo delle cose e degli oggetti nei suoi quadri. E le ultime opere sono una sorta di idoli che partono da terra e svettano in tutte le direzioni.

Renato Barilli: Arte contemporanea. Torna il “caldo”, ma non troppo

Il Premio Furla propone cinque giovani talenti. Ma solo due sembrano praticare la strada di una ritrovata ‟fisicità”. Più interessanti i tre protagonisti della rassegna ‟Calma apparente”.

Renato Barilli: Pinot Gallizio, se la pittura finisce a rotoli

Alba dedica una mostra al poliedrico artista e al suo tempo. Una figura complessa che attraversa diverse fasi e correnti. Ma la rassegna trascura proprio la più interessante: quella della ‟pittura industriale”.

Renato Barilli: Le astronavi di madame e monsieur Poirier

Quarrata, tra Prato e Pistoia in una villa Medicea, i due coniugi francesi, madame e monsieur Poirier, espongono modellini, riproduzioni, fotografie e reperti archeologici rifatti. È il trionfo tangibile della babele virtuale.

Renato Barilli: Cose e colori: tutto è piatto nel mondo di Magnelli

Al Palazzo Magnani di Reggio Emilia un’interessante personale dedicata all’artista fiorentino. E nella vicina Correggio sono esposti collages e opere polimateriche.

Renato Barilli: Dalla sedia all’aereo, un mondo firmato Mollino

Design d’interni ed edifici, automobili e velivoli: Torino rende omaggio a questo artista vissuto nel cuore del Novecento. La sua forma dominante, la curva. Ma con totale rigore matematico.

Renato Barilli: Venezia non è solo quella del “chiaro di luna”

Alla Casa dei Carrarresi a Treviso una raccolta di opere di artisti che hanno ruotato attorno alla città lagunare. Da Boccioni a Vedova una miscela di figurazioni ottocentesche e di aperture al nuovo.

Renato Barilli: Mondrian, gli alberi dell’ingegnere

Contro natura, rigore dell’angolo retto contro le curve organiche: così il grande artista olandese afferma il nuovo ‟destino” dell’homo faber del Novecento oltre la nostalgia impressionista

Renato Barilli: Turner e gli impressionisti a una dimensione

A Brescia la mostra ‟Turner e gli impressionisti. Ma la scelta delle opere insiste su una lettura ‟alla francese” del movimento pittorico. E Turner finisce ‟schiacciato” da Monet.

Renato Barilli: L’artista che scoprì la borsa dell’acqua calda

Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen sono i protagonisti della mostra in corso a Rivoli. Con loro ecco in scena gli oggetti d’uso - rossetti come gelati - trasformati dalla Pop Art in gigantesche icone.

Renato Barilli: Aldo Spoldi. Un burattinaio nella tromba delle scale

L’artista ‟risorge” a Milano in un’installazione che occupa tutto lo spazio della Fondazione Marconi: come in un teatrino l’artista ha creato diverse sagome che si muovono tra quinte e scenari

Renato Barilli: La corsa al Paradiso di Tintoretto & Co.

A Venezia in mostra i bozzetti per il grande affresco nella Sala del Gran Consiglio a Palazzo Ducale. Un concorso del 1581 con due vincitori ex-aequo: Veronese e Francesco Bassano. Ma a realizzarlo fu poi Tintoretto.

Renato Barilli: Viaggio in Italia di Goya da giovane

A partire dal favoloso Ritratto dell’infante don Luis di Borbone conservato dalla Fondazione Magnani Rocca, una mostra ricostruisce i rapporti tra il pittore spagnolo e la tradizione italiana

Renato Barilli: Giuseppe Penone, la natura ci (ri)guarda

L’Arte povera è senza dubbio il maggior contributo che l’Italia ha dato alla cultura artistica internazionale in rapporto al clima del ’68…

Renato Barilli: Che bella generazione quei barocchi!

A Roma una grande mostra dedicata a Bernini, Borromini e Pietro da Cortona, tre protagonisti del rinnovamento architettonico e urbanistico della città.

Renato Barilli: Russolo, l’energia sonora del futurismo

Al Mart di Trento e Rovereto incisioni e macchine acustiche dell’artista che con Boccioni e Severini fu capofila originale della stagione innovativa di inizio secolo prima del ritorno all’ordine.

Renato Barilli: Semeghini, il pensiero debole della pittura

Pio Semeghini propose una pittura delicata e prossima alla sparizione e fu a capo del Chiarismo. Una mostra a Mantova si pone il quesito se sia degno di entrare nel novero dei maestri del nostro primo ’900.

Renato Barilli: De Pisis, le fuggitive impronte della realtà

A Ferrara una mostra delle opere del grande pittore. Fuori dall’impressionismo e sulla via del Dadaismo e della pratica del collage, le sue opere sono piuttosto un montaggio teatrale di lacerti di pittura.

Renato Barilli: Antonello, un fiammingo mediterraneo

A Roma in fila per la mostra dedicata al grande pittore siciliano. Una rassegna pressoché completa della sua opera, tra la minuzia della pittura nordica e la luce del Sud.

Renato Barilli: Palmezzano, un ebanista del colore

Forlì celebra il pittore rinascimentale allievo di Melozzo. I suoi quadri sembrano scolpiti nel legno sospesi in un’eternità senza crepe e senza tarli. Una bellezza imbozzolata e lontana dal palpito della vita.

Renato Barilli: Rotella, il vendicatore dell’uomo della strada

Ricordo del grande artista scomparso, maestro del «décollage». Assieme ad altri incarnò una poetica che, anticipando la Pop Art, ricercava nel contatto con la realtà l’antidoto all’onnipotenza della civiltà industriale.

Renato Barilli: Garibaldini o futuristi, ma col tricolore

A Reggio Emilia una mostra sulla presenza della nostra bandiera nell’arte italiana.