Gianfranco Bettin

Gianfranco Bettin è autore di diversi romanzi e saggi. Con Feltrinelli ha pubblicato, tra gli altri, Sarajevo, Maybe (1994), L’erede. Pietro Maso, una storia dal vero (1992; 2007), Nemmeno il destino (1997; 2004, da cui è stato tratto il film omonimo di Daniele Gaglianone), Nebulosa del Boomerang (2004), Gorgo. In fondo alla paura (2009). Insieme a Maurizio Dianese, ha pubblicato per Feltrinelli l’inchiesta La strage. Piazza Fontana. Verità e memoria (1999), Petrolkiller (2002) e La strage degli innocenti. Perché Piazza Fontana è senza colpevoli (2019). Con Marco Paolini ha scritto lo spettacolo teatrale Le avventure di Numero Primo e il romanzo omonimo (2017). Con Andrea Segre ha scritto il docufilm Il pianeta in mare (2019), in selezione ufficiale alla Mostra del Cinema di Venezia 2019. Il suo ultimo romanzo è Cracking (2019).

 

La strage degli innocenti di Gianfranco Bettin, Maurizio Dianese

Alla fine degli anni sessanta, nel triangolo fra Padova, Treviso e Venezia abitano alcuni degli uomini più feroci del terrorismo italiano. Hanno un disegno: spargere terrore per instaurare un regime militare autoritario, proprio come era accaduto in Grecia con il golpe dei colonnelli. A…

Gianfranco Bettin: L’aggressione razzista a Nettuno

Gianfranco Bettin: L’aggressione razzista a Nettuno

Cos’è peggio, un’aggressione razzista o la violenza di chi non riconosce il legame civile? Secondo Maroni è peggio quest’ultima, e tale sarebbe l’aggressione al povero indiano sorpreso, umiliato, picchiato e bruciato vivo dal branco di Nettuno…

Gianfranco Bettin: La paura e il razzismo

il blitz a Mestre di un gruppo di leghisti contro un villaggio per i sinti progettato dal Comune di Venezia è un piccolo caleidoscopio che fa vedere tutta l'infamia, tutta la vera, schifosa natura degli ‟imprenditori politici” della paura e del razzismo.

Gianfranco Bettin: Le occasioni perdute della festa repubblicana

È stato un freddo 2 giugno. Non solo per la pioggia. Era freddino il clima intorno al rito fondante della Repubblica, animato, si fa per dire, solo dalle battute di Berlusconi e dalla polemica sull'assenza dei ministri leghisti…

Gianfranco Bettin: Se la violenza parla “padano”

Gran parte del ceto politico dominante oggi nel Nord e in particolare nel Veneto è culturalmente incapace di affrontare in modo adeguato il crimine e la violenza e in genere l'illegalità quando siano un prodotto indigeno, ‟nostrano” e non ‟foresto”.

Gianfranco Bettin: L’assassinio di Nicola Tommasoli. Natural born nazi

C'è da scommettere che, a parte che erano nazistoidi, a parte che avevano accumulato una ricca esperienza di violenze e prepotenze, a parte questo, c'è da scommettere che per tutti erano dei ‟bravi ragazzi” e che nessuno ‟l'avrebbe mai detto”…

Gianfranco Bettin: Nordest. Chi gà vinto?

Nel Nordest Pd e Sinistra Arcobaleno confermano, in questo frangente elettorale e in questa congiuntura sociale ed economica, la propria difficoltà, in certi casi la propria cronica incapacità e perfino la non volontà, di capire cosa sta accadendo.

Gianfranco Bettin: Non è un paese per vecchi

Non è un paese per vecchi il Nord che brucia se stesso, le proprie energie, le proprie speranze, i propri investimenti e, data la contingenza, il proprio peso elettorale, sull'interesse immediato, vero o presunto che sia…

Gianfranco Bettin: La roulette russa del lavoro

La morte da lavoro, a Marghera, è arrivata in molti modi nella lunga storia del polo industriale e portuale. E' arrivata d'un tratto, deflagrante, oppure lentamente, a volte invisibile, ma inesorabile, come le morti da cloruro di vinile monomero…

Gianfranco Bettin: Il Veneto riconta i voti. Quelli del 1866

La commissione cultura del consiglio regionale del Veneto ha pensato bene di finanziare (con 57.700 euro) una commissione di studio per verificare in quali condizioni sia maturata l'annessione del Veneto all'Italia nel 1866.

Gianfranco Bettin: Migranti. Le buone promesse dell'Unione che poi sono state tradite

Incalzati dalla destra e dalle sue campagne mediatiche sulla sicurezza, campagne infami che strumentalmente connettono di continuo immigrazione e criminalità, sindaci ed esponenti del governo si sono fatti interpreti di questa ossessione...

Gianfranco Bettin: La parodia della democrazia

Forte con i deboli e debole con i forti. Bisogna pensare questo, adesso, di Cofferati, che non ha esitato a cacciare qualche nomade ma che, sotto pressioni di ben più forti soggetti, ha sospeso la delibera che prevedeva la realizzazione di una moschea?

Gianfranco Bettin: Ghiaccio bollente sulle Dolomiti

Scendendo dal Fradusta si attraversa un altopiano lunare, in cui le rocce, i sassi, i frantumi sembrano formare un lago pietrificato. Sotto gli scarponi ne senti la durezza, ma agli occhi tutto è come liquido, un'ondulare di schegge e pieghe.

Gianfranco Bettin: Apocalipse Show

La crisi climatica mette a nudo i veri punti chiave della questione davvero epocale che abbiamo di fronte. La parte ricca e sviluppata del mondo non può continuare così; il resto del mondo non potrà svilupparsi e ‟progredire” così…

Gianfranco Bettin: L’industria in Veneto. Una Porto Marghera diffusa nel territorio

Una densa, grossa colonna di fumo, portata dal vento in alto nel cielo e che poi, nera e grigia, si sviluppa in un enorme serpentone alato. È l’azienda De Longhi di Treviso, simbolo del modello produttivo veneto, che brucia...

Gianfranco Bettin: Blair contro You Tube. Ma la vera crisi è quella della scuola

Quando Blair pensa di usare un’arma efficace contro la violenza delle giovani gang mettendo sotto accusa la Rete, e You Tube in particolare, perché di queste imprese si fanno teatro globale, si illude e mistifica.

Gianfranco Bettin: Dico. Talebani da Billionaire

Nessuno obbliga i cattolici a contrarre un ‟Dico”. Perché, invece, i legislatori cattolici vorrebbero obbligare anche chi cattolico non è a soggiacere a una legislazione di parte? Non è una cosa molto civile.

Gianfranco Bettin: Su Vicenza, un arcobaleno di no

Le ragioni per opporsi all'ampliamento della base americana di Vicenza sono parecchie e di diversa natura: politiche, ambientali, economiche, di strategia ‟militare” e di salvaguardia dell’autonomia del nostro Paese. Ma sembrano non bastare.

Gianfranco Bettin: Erba. La banalità del male

Uno strano frutto cresce spesso quassù, a nord, in province che sono tra le più ricche del mondo ma anche fra le più spaesate e a volte spaventate dai cambiamenti che pure contribuiscono potentemente a provocare…

Gianfranco Bettin: Venezia, una laguna che addomesticava l'onda

La lunga querelle sui mezzi più idonei a salvare Venezia e il suo ambiente incomincia con l'alluvione del novembre 1966. Si capì allora, traumaticamente, quanto manomesso fosse stato l'ambiente lagunare nel corso di un secolo.

Gianfranco Bettin, Alfonso Pecoraro Scanio: Salvare il clima e cambiare l'economia

L'ambiente Italia non solo ci è dato in prestito dai nostri figli, ma già nel presente fa bene a tutto il pianeta. Per questo non è più tempo di azioni timide.

Gianfranco Bettin, Beppe Caccia: Una finanziaria inaccettabile

Più si precisano i contenuti della legge Finanziaria proposta dal governo Prodi, più evidente ne risulta l'insostenibilità. E non si tratta di aspetti marginali, in questione è l'impianto complessivo della manovra…

Gianfranco Bettin: Natasha, c’era una volta una bambina

C’era una volta una bambina. Ha solo dieci anni, all’inizio di questa storia. In un mattino di marzo sta passeggiando non lontano da casa, in una civilissima città dell’Europa centrale. Improvvisamente, qualcuno l’afferra e la porta via.

Gianfranco Bettin: Una nuova fase per Porto Marghera

La vicenda quasi secolare di Porto Marghera è entrata in una fase drammatica. Se le istituzioni e le forze politiche non se ne renderanno presto conto, gli esiti potrebbero essere traumatici.

Gianfranco Bettin: L’assassinio di Jennifer

La tragedia dell’irresponsabilità segna a fondo il nostro tempo. L’incapacità di prevedere le conseguenze delle proprie azioni, il panico di fronte ad esse quando si rivelano, la fuga come rimedio ne sono esempi ricorrenti.

Gianfranco Bettin: Immigrazione. L'altra strada

Nella riunione delle Regioni sulla questione dei Cpt, Nichi Vendola li definisce ‟non umanizzabili”, ne auspica il superamento e punta a una maggiore e ragionevole apertura delle frontiere.

Gianfranco Bettin: Cpt. Stato d'eccezione

La Bossi-Fini ha bisogno dei Cpt perché in essi si realizza il senso più profondo di questa legge: rendere perenne e legittimo quello "stato di eccezione" che consiste nella sospensione dell'ordine giuridico tradizionalmente straordinaria e transitoria.

Gianfranco Bettin: Fuori legge

È una taglia sul ministro Pisanu quella promessa dal leghista Calderoli, per la cattura degli assassini del benzinaio di Lecco. Avrebbe preferito, Calderoli, che la taglia fosse "vivi o morti". Purtroppo, ha aggiunto, in Italia non si può.

Gianfranco Bettin: Italia nostra

Intorno al caso della Cap Anamur è andata in scena la versione della politica europea sull'immigrazione che rischiamo di vedere in azione nei prossimi anni. Un mix di generale indifferenza ai diritti umani e di ricerca dell'effettaccio nelle dichiarazioni

Gianfranco Bettin, Beppe Caccia: Goodbye, Mr Blair

Do you remember Downing Street? Qualcuno ricorda quando i "più bei nomi" del riformismo di casa nostra sgomitavano per essere ricevuti alla corte di Mr. Blair, si azzuffavano per ottenere dalla grande stampa l'ambito titolo di "Blair italiano"?

Gianfranco Bettin: Radici nel vuoto

Cinquemila persone dentro, stipatissime, altre duemila fuori, a premere per entrare, per seguire «Radici», uno spettacolo sulla storia del Nordest, del Veneto in particolare, che incomincia dalla miseria antica…

Gianfranco Bettin: La civiltà degli ipocriti

Nord-Est: Interventi su ‟Bingo Bossi e gli Alpini” e ‟Nord-Est: un modello in tensione”.

Gianfranco Bettin: Diario dai forni crematori, e altro da Nord-Est

Il silenzio dei campi assorbe la pioggia autunnale, e assorbe ogni possibile parola. In compenso fa parlare il silenzio dei ragazzi e delle ragazze che osservano le baracche, i resti del crematorio, i binari dei treni della morte…

Gianfranco Bettin: Nordest, le miserie del mito

Chi ancora dubitasse dell'uso, nei fatti, totalmente mercificato e, appunto «usa e getta», che nel mitico Nordest si fa spesso della forza lavoro immigrata consideri quanto è avvenuto ieri mattina a Treviso e a Casier…

Gianfranco Bettin: Le «grandi opere» e i voraci nemici dell'ambiente

Confronto diretto, venerdì prossimo 24 ottobre a Verona, tra i ministri europei dei trasporti e i comitati e i cittadini che dei trasporti, e delle infrastrutture che li rendono possibili, hanno un'idea diversa da quella che oggi va per la maggiore.

Gianfranco Bettin: Cacciatori e Bambi

Un provvedimento trasformerà le amene colline della Marca e la foresta e l'altopiano magnifici del Cansiglio in enormi macellerie a cielo aperto di piccoli di capriolo e delle loro madri allattanti.

Gianfranco Bettin: L'apartheid di Vicenza

Niente sembra più appropriato, come argomento per riprendere questo piccolo osservatorio sul «nordest», che il recente provvedimento «anti mendicanti» del sindaco di Vicenza, il forzista Hullweck.

Gianfranco Bettin: I rapinatori delle acque minerali

In una bella intervista al manifesto, l'altro giorno Guido Pollice, presidente della sezione italiana di Green Cross, ha denunciato, per l'ennesima volta, il sistema di sprechi che sta dissipando il patrimonio idrico italiano.

Gianfranco Bettin: Chi difende i paesaggi veneti?

Come conciliare un supposto ed esibito amore per la terra veneta e la mano libera lasciata ormai da anni a ogni scempio della medesima?

Gianfranco Bettin: Per non far finta di niente

Alle urne per il referendum pensando all'ultimo no di Strasburgo a Sofri.

Gianfranco Bettin: Dove vince il peggio

Perde il peggiore, ha intitolato il Manifesto, ma come dice la Jena non c'è «un migliore» che vince, salvo lodevoli eccezioni. Figuratevi nel Nordest. Qui i peggiori, senza dubbio.

Gianfranco Bettin: Tormenti nell'urna

Il turno elettorale di domenica prossima nel Veneto è importante. In attesa di vedere l'esito delle elezioni regionali in Friuli, a giugno, il test veneto è particolarmente significativo, in primo luogo con gli appuntamenti di Vicenza e Treviso.

Gianfranco Bettin: Un primo maggio diverso

Questa è una storia del Nordest. E' anche la storia di un Primo Maggio. O forse sarebbe preferibile scrivere: di un primo maggio, con le iniziali minuscole.

Gianfranco Bettin: Il pericolo tra noi

Unabomber: l'ultimo attentato, lo scorso 25 aprile, col ferimento di due bambini, ha suscitato un clamore e una rabbia che stanno spingendo gli investigatori a cambiare strategia.

Gianfranco Bettin: La soglia di Gorizia

«Per migliaia di clandestini kossovari, rumeni, pakistani, bengalesi, cinesi, iraniani, sloveni, croati, serbi, è Gorizia la soglia dell'Europa, nei momenti più caldi hanno varcato il confine fino a trentamila persone [...]

Gianfranco Bettin: Il ghiacciaio, il deserto e l'arcobaleno

Quanto dista un ghiacciaio, una vetta dolomitica dai deserti iracheni? Non si potrebbero immaginare paesaggi più diversi e lontani. Ma da domenica questa distanza è stata abbreviata. Una bandiera arcobaleno è stata piantata a 3300 metri di altezza.

Gianfranco Bettin: Bandiere e bombe alle chiese

Le bandiere della pace su mille balconi, e sui portali di chiese, scuole e municipi di tutto il Nordest. La destra e la Lega scatenate contro chi le espone. Due bombe misteriose, cupe, a devastare la notte della provincia veneta...

Gianfranco Bettin: Hanno rubato un sogno

Era una casetta di famiglia, costruita con fatica, da un operaio del Petrolchimico di Marghera e dalla moglie, operaia anch'essa... agli occhi dei rapinatori sarà sembrata, chissà, la dimora di qualche benestante…

Gianfranco Bettin: L'agire locale dopo Firenze

Per ragioni contingenti, e qui del tutto trascurabili, non ho potuto partecipare alla fase finale del forum sociale europeo […]

Gianfranco Bettin: Al di là del naso

Ha avuto molti motivi per lacrimare, in questi giorni, il proverbiale coccodrillo dell'ipocrisia e delle occasioni perdute.

Gianfranco Bettin: Da Portopalo a Treviso

Dalle coste siciliane del Mediterraneo al cuore del Nordest, è ancora l'immigrazione a definire in queste ore quale sia lo stato di salute civile e per certi aspetti lo stato mentale ed emotivo del nostro Paese e delle sue istituzioni.

Gianfranco Bettin: Da Nordest. Una presunta infelicità

I sei milioni e mezzo di abitanti nordestini dispongono di un Pil procapite superiore di 20 punti alla media d'Italia e di 22 a quella d'Europa. Ma il sociologo Diamanti ha già annunciato che proverà a misurare l’(in)felicità del territorio.

Gianfranco Bettin: 3 aprile. Dall'inferno di Ramallah

Il dio della guerra sta accecando il governo israeliano. E' un dio potente e vigliacco, che manovra terribili macchine militari ma che dimostra un cervello insieme futile e feroce.
Gianfranco Bettin risponde al questionario di ‟io donna"

Gianfranco Bettin risponde al questionario di ‟io donna"

Gianfranco Bettin si sottopone alle domande del questionario liberamente ispirato al famoso gioco di Marcel Proust.