Hermann Broch

Hermann Broch (1886-1951), viennese di origine ebraica, figlio di un industriale tessile, si occupò fino ai quarant’anni dell’azienda di famiglia. Nel 1928 tornò all’università per riprendere gli studi di matematica, filosofia e psicologia. Visse nell’ambiente di Musil, Rilke, Kafka; frequentò il Circolo di Vienna. Dopo aver pubblicato alcuni importanti romanzi filosofici, nel 1937 lesse alla radio di Vienna un racconto, intitolato Il ritorno di Virgilio. Nel 1938 le truppe hitleriane occuparono l’Austria e Broch, arrestato e provvisoriamente rilasciato, fuggì a Londra e di qui negli Stati Uniti, dove portò a termine La morte di Virgilio, pubblicato da Feltrinelli nel 1962 con la prefazione di Ladislao Mittner. Delle sue opere ricordiamo anche la trilogia I sonnambuli (Einaudi, 1960).

La morte di Virgilio di Hermann Broch

"Il vero tema del libro è la collocazione dell'artista nel mondo e nella storia: dell'uomo che non 'fa' come un essere umano, ma che 'crea' come Dio – quantunque solo apparentemente. L'artista è per sempre escluso dalla realtà ed esiliato nella 'regione vuota della bellezza'. Il suo giocare con l'e…