Marco D'Eramo: Ho fatto strike e ora sto all'ergastolo

12 Novembre 2002
Questa settimana la Corte suprema si pronuncerà su due casi di persone condannate a 50 e 25 anni di galera in base alla legge 3-strikes ("tre botte e sei fuori") che vige in California dal 1994. Il primo caso riguarda Leandro Andrade che il 4 novembre 1995 cercò di scappare da un supermercato K-Mart (una delle catene più a buon mercato) con nascoste nei suoi pantaloni cinque videocassette di film per bambini per un valore complessivo di 84,70 dollari (85 euro). Fu fermato e Batman per sempre, Candida neve, La volpe e il segugio, Il pinguino e il sassolino e Casper tornarono negli scaffali di K-Mart. Andrade fu arrestato, incriminato e liberato con la condizionale. Due settimane dopo, cercò di rubare 68,84 dollari di quattro videocassette da un altro K-Mart. Fu fermato di nuovo e nei suoi pantaloni furono trovate videocassette come Cenerentola e Babbo Natale. Fu ancora incriminato.
Andrade era un disoccupato, ex militare, eroinomane, con un casellario giudiziario di 15 anni, per un totale di cinque reati gravi e due infrazioni minori. Tre di questi crimini erano reati federali: due per possesso di marijuana e uno per evasione. Questi tre reati non furono presi in considerazione per applicare la legge delle "tre botte", ma gli altri sue sì: due scassi nel 1983 e condanne per "furtarelli" nel 1982 e 1990. Questi furtarelli (petty thefts) divennero "precedenti" e quelli del 1995 divennero "recidive". Così, mentre normalmente un furtarello (cioè un furto di meno di 400 dollari) è considerato un'infrazione minore, passibile di multa e di una condanna a non più di sei mesi, in questo caso i due furti di videocassette divennero terzo e quarto reati, ognuno punibile con 25 anni di prigione. Perciò, per due furti per un valore totale di 153,54 dollari, Andrade fu condannato ad almeno 50 anni di carcere fino all'ergastolo. Una pena di questo tipo viene comminata per i sequestri di persona, per gli omicidi di primo grado, per esplosione illegale causante morte.
Il secondo caso su cui si deve pronunciare la Corte suprema degli Stati uniti è quello di Gary Albert Ewing che il 12 marzo 2000 entrò in un negozio di materiale da golf nel club di golf di Lakes a El Secundo, a Los Angeles. Comprò una confezione di palle da golf e chiese al cassiere dove fosse il reparto delle mazze. Poco dopo uscì dal negozio. Il cassiere chiamò la polizia. Di fronte agli agenti, Edwing tirò fuori dai pantaloni tre mazze da golf da 399 dollari l'una. Ewing ha 40 anni, è malato di Aids, è tossicomane e sta diventando cieco. Era stato condannato più volte per rapina a mano armata (anche se nessuno era stato ferito), e parecchie rapine con scasso.
In California l'ultimo reato di Ewing è chiamato un "bilico" (wobbler) e può essere processato sia come crimine, sia come infrazione. L'infrazione sarebbe stata punita con un massimo di un anno di reclusione. Il 10 aprile 2000, per le mazze da golf Ewing fu incriminato di furto e rapina. Fu condannato per il furto (non per la rapina) a una detenzione da un minimo di 25 anni all'ergastolo. Le sue botte precedenti venivano da quattro condanne di furto e rapina generate tutte da un unico caso. Per queste botte era stato condannato nel marzo 1994. In tutto Ewing aveva subito 10 condanne, secondo il suo casellario.
I due casi sono stati portati davanti alla Corte suprema perché l'ottavo emendamento della costituzione degli Stati uniti (del 1791) recita: "Non saranno richieste cauzioni eccessive, imposte multe eccessive, inflitte punizioni crudeli o inusuali". Per esempio nel 1983 la Corte suprema annullò una condanna all'ergastolo inflitta a un uomo che aveva emesso un assegno a vuoto di 100 dollari (la sua settima infrazione). Ma nel 1991 la Corte confermò l'ergastolo inflitto a un incensurato condannato per il possesso di 700 grammi di cocaina. Perciò la discussione dei due casi diventa un giudizio sulla legge "tre botte", la legge più repressiva e più discussa della storia americana.
La legge ha d'altronde una storia esemplare. In una notte di novembre del 1993 la dodicenne Polly Klaas stava ricevendo amici in una festicciola a casa sua a Petaluna, California. Più tardi quella sera, Polly fu sequestrata da Richard Allan Davis, che era stato condannato già due volte per sequestro e che era stato liberato con la condizionale dopo aver scontato la metà dei 16 anni a cui era stato condannato per il secondo sequestro. Davis violentò e uccise Polly Klaas e abbandonò il suo corpo a 80 km di distanza. Richard Davis è ora nel braccio della morte di San Quentin (un brutto, massiccio edificio che con un tocco lugubre chiude a nord la meravigliosa baia di San Francisco).
Quest'omicidio scatenò il furore di un'opinione pubblica californiana già di per sé convinta che la delinquenza fosse ormai incontrollabile. Nella campagna del 1994 per essere rieletto, il governatore repubblicano Pete Wilson fece di due referendum i suoi cavalli di battaglia: la Proposition 187 - che precludeva le scuole pubbliche ai figli degli immigranti clandestini - e la Proposition 184 che imponeva l'incarcerazione da 25 anni all'ergastolo per chiunque fosse condannato per un terzo reato grave e violento dopo due strikes - due condanne precedenti per crimini gravi o violenti. I due referendum furono approvati (ma quello sulla scuola fu poi giudicato incostituzionale dalla Corte suprema della California), però Wilson fu sconfitto perché la Proposition 187 fece infuriare tutti gli immigrati latinos che la considerarono uno schiaffo e perciò si mobilitarono a favore dei democratici. Invece la legge 3-strikes è ancora in vigore in California, e anzi, è stata adottata in versioni diverse da una quarantina di stati Usa.
La legge è stata criticata fin dal momento in cui fu approvata. Da subito cominciarono a circolare storie di imputati condannati a 25, 50 o più anni per terzi reati che non erano violenti. Dopo aver ritenuto colpevoli gli imputanti per reati minori, i giurati si resero conto che costoro erano stati condannati con sentenze durissime. "Pensavamo di dare al tizio un paio di anni per scasso, finché il procuratore ci disse più tardi che, a causa delle "tre botte", il giudice aveva le mani legate", ha detto un giurato (che ha voluto restare anonimo) in un processo del 1997 a Santa Monica: "E infatti gli hanno dato 25 anni, eravamo inorriditi". Critiche anche più dure sono venute dalla polizia che si è trovata di fronte a criminali pronti a vendere cara la pelle, anche a rischiare la morte, in caso di arresto per la "terza botta" perché sanno che questa volta li chiudono dentro e buttano via la chiave.
Infine c'è l'aumento vertiginoso della popolazione carceraria e dei costi di detenzione: un condannato a 50 anni costa quanto 50 condannati a un anno. E le celle californiane sono piene di detenuti condannati in base alla "tre botte". Ecco gli stati nelle cui prigioni erano detenuti più di 100 condannati in base a leggi 3-strikes: California, 40.511 detenuti; Georgia, 942; South Carolina, 825; Nevada, 304; Washington, 121 (le ultime statistiche dettagliate risalgono al 1998). Per le sole infrazioni minori, secondo l'associazione degli avvocati californiani, oggi in California sono detenute a vita 344 persone condannate per un furtarello. Alex Ricciardulli, avvocato per la difesa d'ufficio nel tribunale di Los Angeles ritiene che nelle prigioni dello stato vi siano 3.500 detenuti condannati, in base alla 3-strikes, a 25 anni o più per reati "non gravi" e "non violenti" divenuti "terza botta".
La legge diventa particolarmente deleteria nel clima di "grande internamento" che si respira negli Stati uniti. Oggi gli Usa sono il paese più carcerario (oltre che più militarizzato) della terra. Dietro le sbarre sono racchiusi più di 2 milioni di detenuti e altri 5 sono liberi sì, ma in libertà provvisoria o condizionale (questi 7 milioni di americani non votano e non sono compresi nella forza lavoro, non compaiono perciò nelle statistiche sulla disoccupazione). Per fare un paragone, in Italia oggi ci sono circa 50.000 detenuti. Per raggiungere il livello americano di carcerazione, ce ne dovrebbero essere 350.000 e altri 850.000 dovrebbero essere sotto sorveglianza giudiziaria.
La stragrande maggioranza della popolazione carceraria statunitense è dietro le sbarre a causa della "guerra alla droga", cioè molto spesso per il possesso e spaccio di piccole dosi di droga, o per furtarelli e altri reati commessi per procurarsi una dose di droghe care perché vietate. Questo tipo di microcriminalità è la più proclive alla recidiva, proprio per la necessità di "farsi". Perciò la legge delle tre botte infierisce su un tipo di criminalità estremamente diffuso, ma anche relativamente innocuo.
Ma nulla esprime il clima avvelenato che si respira negli Stati uniti quanto i commenti dei giudici costituzionali durante l'udienza di martedì scorso. Solo il giudice Stephen Breyer ha detto che "ci deve essere un modo di stabilire che lo stato è andato troppo oltre" (il ragionevole nel condannare con la 3-strikes). Ma ha aggiunto: "Il problema di cui non riesco ha venire a capo è come stabilire un criterio oggettivo". Breyer a parte, tutto lasciava pensare che la Corte suprema avrebbe respinto l'obiezione d'incostituzionalità per questa legge. Non solo l'ultraconservatore giudice Antonin Scalia ha detto che Ewing "è proprio il tipo di persona che questa legge intende tenere lontano dalla strada", altrimenti "lo rifarà di nuovo", ma persino il più progressista dei giudici, William Rehnquist, ha chiesto all'avvocato: "Perché mai la California non dovrebbe avere il diritto di dire che troppo è troppo, e che qualcuno con una serie così lunga (di crimini) merita di essere rinchiuso?". Non c'è nessuna immagine migliore dell'imbarbarimento che in modo inconsapevole sta colpendo questa nazione, di una Corte costituzionale che trova normale, naturale che uno sia condannato a vita per aver rubato Cenerentola, Batman per sempre e Babbo Natale: le feste si avvicinano.

Marco d’Eramo

Marco d’Eramo, nato a Roma nel 1947, laureato in Fisica, ha poi studiato Sociologia con Pierre Bourdieu all’École Pratique des Hautes Études di Parigi. Giornalista, ha collaborato con “Paese Sera” …