Il coraggio delle inchieste: premiati Enrico Deaglio e Maurizio Dianese

23 Aprile 2003
Associazione Vicentina della Stampa e Banca Popolare hanno consegnato, alla presenza del direttore del ‟Corriere della Sera”, Ferruccio De Bortoli, dell’editorialista del Gruppo Espresso, Giorgio Lago, e del sociologo ed editorialista di ‟Repubblica”, Ilvo Diamanti, i premi dedicati a giornalisti vicentini scomparsi ad altrettanti colleghi.
Per la sezione "Aurelio Piva" il premio è stato assegnato a Enrico Deaglio per la puntata speciale del programma "L'elmo di Scipio", andata in onda nel marzo del 2002, dal titolo "1992 - dieci anni dopo". Motivazione: «Rinunciando alla retorica e ai luoghi comuni, Deaglio ha raccontato la provincia vicentina con un linguaggio televisivo chiaro, ritmato, piacevole, e con un approccio sufficientemente critico e comunicativo». Enrico Deaglio, 55 anni, laureato in medicina e chirurgia, direttore da 5 anni del settimanale ‟il Diario”, ha cominciato a fare il giornalista a Roma, al quotidiano ‟Lotta Continua”, di cui è stato direttore dal 1977 al 1982. Ha scritto per numerose testate, quali ‟La Stampa”, ‟il Manifesto”, ‟Epoca”, ‟Panorama”, ‟l'Unità”. Alla fine degli anni '80 è stato giornalista televisivo per "Mixer"; nel 1994 ha condotto la terza e ultima edizione di "Milano, Italia" per Raitre. Ha realizzato altri programmi televisivi, tra cui "Così va il mondo", "Vento del Nord" e appunto " L'elmo di Scipio", tutti programmi di inchiesta giornalistica di attualità.
Il premio "Gaetano Fiorentino" è stato vinto dal giornalista mestrino Maurizio Dianese, del ‟Gazzettino”. Di Dianese la giuria ha apprezzato l'inchiesta "Affari e clan", «condotta con coraggio e professionalità, esempio di vero giornalismo d'inchiesta. Con linguaggio incisivo ed efficace, Dianese ha denunciato il fenomeno del connubio tra la mala e la speculazione edilizia, che sta assumendo dimensioni preoccupanti anche nel Nordest».
Dianese non è nuovo ad inchieste di questo tipo. Assieme a Gianfranco Bettin è l'autore di Petrolkiller, la storia del processo sul Petrolchimico di Porto Marghera, che si è concluso il 2 novembre 2001 con la sentenza di assoluzione per i ventotto imputati.

Maurizio Dianese

Maurizio Dianese ha scritto Il bandito Felice Maniero (1995), la prima inchiesta sulla “mafia del Brenta”. Oltre a La strage. Piazza Fontana. Verità e memoria (1999), Petrolkiller (2002) e La strage degli innocenti. Perché Piazza Fontana è senza …