Enrico Franceschini: "Vietata la fila per la toilette" l´ultima idea per la sicurezza

09 Gennaio 2004
Londra - L´alleanza di ferro tra Gran Bretagna e Stati Uniti è sopravvissuta a qualsiasi prova in due anni di guerra al terrorismo: ma ora rischia di andare in crisi a causa delle toilettes, dei W.C., dei gabinetti, insomma dei servizi igienici sugli aerei di linea. L´ultima disposizione emanata da Washington per garantire la sicurezza dei cieli ha infatti lasciato di stucco Downing street: il divieto di fare la coda per andare alla toilette sui voli da Londra e da altre destinazioni verso gli Stati Uniti. Ogni due ore, secondo le richieste degli Usa, steward e hostess dovranno comunicare via radio ai passeggeri la nuova proibizione. "Ma fare la coda disciplinatamente è una classica tradizione britannica", si è lasciato scappar detto, indignato, un portavoce della British Airways. "Bush vorrebbe i poliziotti del cielo anche nei gabinetti", protesta Warrenn Bennett, presidente della Australian Airlines, anch´essa colpita dal provvedimento. Non dovrebbe esserci niente da ridere, perché in gioco ci sono vite umane: e al Qaeda, purtroppo, non scherza. Ma la posta per garantire voli sicuri sembra alzarsi di giorno in giorno.
Sky Marshals. La "El Al", compagnia di bandiera israeliana, da decenni un obiettivo del terrorismo, li usa con successo: poliziotti in borghese, armati di pistola, mescolati ai passeggeri. Ma Israele è un piccolo paese e la "El Al" ha una piccola flotta. Ora gli Stati Uniti hanno deciso di imitarla, obbligando le compagnie straniere che transitano sul suo territorio a fare altrettanto. La British ha accettato. Altri, come l´Alitalia, rifiutano.
Porta blindata. Anche in questo campo è stata la "El Al" a prendere l´iniziativa: lo sportello della cabina di guida, una volta chiuso prima del decollo, rimane automaticamente sigillato fino a dopo l´atterraggio.
Controlli. L´annullamento e il ritardo del volo 223 della British da Londra a New York è una costante da oltre una settimana. C´entrerà il presunto terrorista che doveva imbarcarsi su un volo per New York, oppure la cabala (223 è il numero di una risoluzione Onu su Israele e i Territori palestinesi): come che sia, gli esperti predicono che il pubblico dovrà abituarsi ad anni di controlli di esasperante lentezza, anche per un semplice sospetto.
Bagaglio. Sia quello depositato al check-in, sia quello preso a bordo, sono sottoposti a nuove norme. In alcuni aeroporti sono entrate in funzione potenti macchine ai raggi X in grado di individuare anche il più piccolo quantitativo di esplosivo. Niente più coltellini svizzeri e forbicine a bordo, naturalmente: chi se lo dimentica, se le vede confiscare alla partenza.
Visto. Gli Usa hanno ripristinato i visti d´ingresso per chi non ha ancora i passaporti "biometrici", a lettore ottico. La maggioranza dei quattro milioni di cittadini britannici che ogni anno si recano in America non ce l´hanno, e il ministero degli Interni non avrà pronti quelli nuovi prima di un anno. Londra chiede a Washington di concedere una proroga (come è stato fatto per l´Italia).
Bagni. È la misura più controversa e, dicono i suoi critici, assurda. Stare in piedi vicino alla toilette può offrire un´occasione ai terroristi per immobilizzare un membro dell´equipaggio o tentare di raggiungere la cabina di guida. Ma d´altra parte come devono fare i passeggeri per andare alla toilette? "Alzare la mano", propone, ironicamente, il Times di Londra.

Enrico Franceschini

Enrico Franceschini (Bologna, 1956), giornalista e scrittore, è da più di trent'anni corrispondente dall’estero per “la Repubblica”, per cui ha ricoperto le sedi di New York, Washington, Mosca, Gerusalemme e …