Giorgio Bocca: Milano. L'errore civile del sindaco

04 Novembre 2005
sindaco Gabriele Albertini ha reso omaggio ai caduti della Repubblica di Salò in nome di una comune pietà verso i morti della guerra civile. Ed ha sbagliato perché la morte non lava via i peccati dei vivi, i peccati che quei morti commisero in vita, peccati inconciliabili con la umana società. Nella storia del Terzo Reich di William Shirer c' è un capitolo che ha per titolo ‟Il nuovo ordine” ed occupa un centinaio di pagine. Nella storia del nazismo sono la storia del suo orrore, del suo peccato senza giustificazioni contro l' umanità. Si comincia con il saccheggio nazista dell' Europa. In tutti i paesi occupati dai nazisti, ogni ricchezza era a disposizione degli occupanti, denaro come opere d' arte, fabbriche come cibi, senza nessun riguardo per gli occupati. Milioni di morti per fame, per malattie non curate, per stenti, per violenza. Milioni di persone deportate costrette a lavori bestiali, in campi di concentramento, sfruttati sino alla morte. La cosiddetta soluzione finale, milioni di persone uccise con il piombo o con il gas nei campi di sterminio colpevoli unicamente di appartenere a etnie che per i razzisti dovevano essere cancellate dalla faccia della terra. Esseri umani usati dai ‟medici della morte” per esperimenti sadici, per l' ultimo saccheggio dei loro resti. Esseri umani costretti a immergersi in acqua gelata per un' agonia lenta e dolorosissima. A compiere questi esperimenti era il dottor Rascher che riferiva direttamente al capo delle SS Himmler. Quando alcuni dei medici incominciarono a protestare furono eliminati.
Facevano parte del Nuovo ordine, gli Eiunsatz gruppen che dall' inizio della campagna di Russia ebbero il compito non di combattere il nemico, ma di fare strage di tutti quelli che erano considerati razzialmente inferiori, perché l' ordine era quello come fu testimoniato al processo di Norimberga. ‟L' ordine era quello di sterminare interamente la popolazione ebrea. Compresi i bambini? Sì. Tutti i bambini furono massacrati? Sì”. Gli eccidi durarono molti mesi. Così, a colpi di fucile, furono eliminate in quel periodo due milioni di persone. Poi si procedette più speditamente con le camere a gas. Gli italiani che aderirono alla formazione armata della repubblica di Salò erano informati di questi delitti che erano stati compiuti contro l' umanità. Certamente sapevano dei campi di concentramento, degli stermini di massa, delle persecuzioni razziali. Una parte di loro disertarono, ma una parte rimasero fedeli fino all' ultimo all' alleanza con i nazisti, ne condivisero i misfatti. Questo non può essere dimenticato, e mettere sullo stesso piano i morti della Resistenza con i morti del nazifascismo è un delitto politico, un errore civile che il sindaco di Milano continua a ripetere.

Giorgio Bocca

Giorgio Bocca (Cuneo, 1920 - Milano, 2011) è stato tra i giornalisti italiani più noti e importanti. Ha ricevuto il premio Ilaria Alpi alla carriera nel 2008. Feltrinelli ha pubblicato …