Giorgio Bocca: Se la sposa abbandona l'altare per Muccino

22 Settembre 2006
Vodafone, gigante pubblicitario, gioca tenendo i piedi in due scarpe. Da un lato il suo amministratore apre quattro stand al convegno di Cl a Rimini e partecipa ai casti dibattiti. Dall'altro promuove una serie di spot in cui la giovane protagonista, Laura Chiatti, abbandona l'altare del matrimonio e fugge in motocicletta con l'attore Muccino e simili messaggi incomprensibili agli spettatori comuni, ma per gli esperti un incoraggiamento alla moltiplicazione dei single e dei diversi che sarebbero il nuovo e redditivo mercato.
Ed è indubbio che in questi ultimi anni il mercato pubblicitario, che è padrone di quello editoriale e dello spettacolo, abbia cercato di convincere il pubblico che la vita del single è la migliore possibile e che non c'è sesso che valga la pena di essere praticato che non sia in qualche modo fuori del normale in qualche modo gay o lesbico.
Questo dato di fatto, che prova come la pubblicità sia padrona del mondo, non è una novità, ma ciò che spaventa è il suo dominio inconfessato che sta estendendosi e che diventa sempre meno esplicito, come dimostrano le innumerevoli pubblicità incomprensibili al primo impatto, apparentemente slegate dal lancio di un prodotto, dalle motivazioni prima elementari e chiare, ma a quelle più profonde e misteriose e perciò irresistibili.
C'è da pensare che dietro al fenomeno comunicativo ci sia anche in notevole parte l'imitazione degli addetti ai lavori, la voglia dei pubblicitari di stare con i primi della classe, ma il risultato è che l'informazione dominante nei quotidiani e nella tv è che l'Italia contemporanea, anche quella che fino a ieri apparteneva alla cultura borghese e cattolica o alla castità comunista viene improvvisamente presentata come una che straccia il velo matrimoniale, fugge con un giovanotto senza arte né parte e non nega di avere delle tentazioni omosessuali. Anche la Parietti, simbolo di generosa femminilità, si è affrettata a dichiarare di essere pronta a rapporti saffici.
Che sta accadendo? Il rapporto tra i sessi sta cambiando dopo millenni di pratica stabilita? Può darsi, ma l'interpretazione che ne dà la pubblicità commerciale sta fra il mercante in fiera e il terrorismo, fra l'inganno e la violenza, gli uomini sono così ingenui, così creduloni, così babbei che da un giorno all'altro, con la lanterna magica della televisione e con tutti gli altri gadget legati a Internet, possiamo convincerli che la famiglia è una seccatura più che un valore fondamentale e che la pansessualità è la norma.
E se non si riesce a convincerli con le buone, si ricorre alla violenza, al lavaggio del cervello, alle tentazioni del denaro. L'invasione delle macchine intelligenti da una parte e l'uso delle persuasioni occulte dall'altro obbligano gli uomini a una partecipazione passiva alle sorti della specie. Si direbbe che la parte dell'uomo nel suo dominio della terra sia stata in parte e incautamente ceduta a forze di cui non ha il controllo nelle armi, come nelle scienze, come nel mercato. L'obsolescenza rapidissima, l'uso difficile dei suoi strumenti di vita e di lavoro stanno mutando i suoi poteri e le sue facoltà.
Le macchine intelligenti che si moltiplicano anche dove non si sa come usarle (la burocrazia delle regioni povere è un immenso magazzino di computer inutili) ha raggiunto forme esasperate. I computer di ultima generazione cambiano ogni anno, in meno di un anno, senza curarsi di spiegare come, moltiplicando le spese per l'uso e si assiste spesso a scene comiche con il cliente, il venditore e i tecnici che stanno attorno a una macchina che non sanno come funzioni.
La rapidità dei mutamenti rende vane anche le rievocazioni; gli eventi politici e culturali sono rievocabili solo dai pochi che li hanno vissuti, per gli altri sono racconti privi di senso, fantasmi di cui non si conoscono i nomi.
Panta rei, tutto scorre, ma la velocità sta diventando eccessiva.

Giorgio Bocca

Giorgio Bocca (Cuneo, 1920 - Milano, 2011) è stato tra i giornalisti italiani più noti e importanti. Ha ricevuto il premio Ilaria Alpi alla carriera nel 2008. Feltrinelli ha pubblicato …