Giorgio Bocca: Senato. Gazzarra indecente

21 Novembre 2006
I senatori a vita non piacciono ai politicanti a vita, ai signor nessuno, a quei parlamentari che vengono eletti con il favore delle clientele locali, con la sicurezza del posto in lista, con l’appoggio di poteri che mandano in Parlamento pregiudicati e condannati. I senatori a vita sono una piccola e spesso impotente correzione aristocratica e perbene della democrazia dei clienti e dei portaborse. Sono l’unica resipiscenza in una democrazia che troppo spesso sembra perdere la sua nobiltà e trasformarsi in un mercato delle vacche. Questo premio ai migliori non deve piacere ai mediocri che si sono fatti largo nel mercato dei voti, delle elargizioni ai parenti e agli amici, delle alleanze con la malavita, del servizio ai potenti. E sono proprio i politicanti peggiori, i populisti più grossolani e spregiudicati, coloro che spesso trasformano le assemblee in sedi di risse e di insulti da taverna ad atteggiarsi, in modo grottesco a difensori delle istituzioni: ‟Voi non siete stati eletti, voi non rappresentate il popolo”, urlano. ‟Andate a lavorare”, gridano. Sognano dei senatori dimezzati, congelati, cui dovrebbe essere negato l’esercizio più importante per un parlamentare: quello di voto. Li vorrebbero così, anestetizzati, per il solo motivo che in questo caso si schierano con il centrosinistra: quando fu il governo Berlusconi a salvarsi grazie al voto dei senatori a vita non si levò nessuna protesta. La critica è naturalmente sempre lecita: ma ieri a Palazzo Madama si è scatenata una indecente gazzarra, con urla e insulti: sembra la spia del fastidio con cui i mediocri guardano a persone che hanno ben meritato nelle arti e nelle professioni, che sono il meglio che sia stato prodotto dalla società. Questa ostilità ai senatori a vita è un segno dei tempi, un brutto segno del disprezzo per lo Stato e per le sue istituzioni che sta montando nella politica dei rappresentanti del peggio.

Giorgio Bocca

Giorgio Bocca (Cuneo, 1920 - Milano, 2011) è stato tra i giornalisti italiani più noti e importanti. Ha ricevuto il premio Ilaria Alpi alla carriera nel 2008. Feltrinelli ha pubblicato …

La cattura

La cattura

di Salvo Palazzolo, Maurizio de Lucia