I grandi europei

04 Febbraio 2014
James Hadley Chase
è lo pseudonimo di René Brabazon Raymond, nato a Londra nel 1906, maestro del thriller e del noir, che si è ispirato agli autori hard-boiled (Hammett, Chandler, Cain) e ai grandi della letteratura americana (Faulkner, Hemingway). Ha esordito con il bestseller Niente orchidee per Miss Blandish (1939; Mondadori, 1962; Polillo, 2004). È morto nel 1985
Friedrich Dürrenmatt
nato a Konolfingen nel 1921 e morto a Neuchâtel nel 1990, è tra i più noti romanzieri e drammaturghi di lingua tedesca. Tra le sue molte opere ricordiamo: per il teatro, Romolo il grande (1949), Un angelo va a Babilonia (1954), Il sosia (1960), I fisici (1962), La meteora (1966); per la narrativa, Greco cerca greca (1955), La panne (1956), La promessa (1959; già alla base del film Il mostro di Mägendorf di Ladislao Vajda del 1958, è stato portato sullo schermo da Sean Penn, con Jack Nicholson, nel 2001), La visita della vecchia signora (1959), Il giudice e il suo boia (1960), Il sospetto (1960), Racconti (1988).
Manuel Vázquez Montalbán
(Barcellona, 1939 - Bangkok, 2003) con Feltrinelli ha pubblicato: Gli uccelli di Bangkok (1990), Tatuaggio (1991), Il centravanti è stato assassinato verso sera (1991), Il labirinto greco (1992), Ricette immorali (1992), La solitudine del manager (1993), I mari del Sud (1994), Le ricette di Pepe Carvalho (1994), Pamphlet dal pianeta delle scimmie (1995), La Rosa di Alessandria (1995), La Mosca della Rivoluzione nella collana “Traveller” (1995), Le Terme (1996), Il fratellino (1997), Il premio (1998), Quintetto di Buenos Aires (1999), Storie di fantasmi (1999), L’uomo della mia vita (2000), Il signore dei bonsai nella collana “Kids” (2000), Storie di padri e figli (2001), Ho ammazzato J.F. Kennedy (2001), Tre storie d’amore (2003), Millennio. Pepe Carvalho sulla via di Kabul (2004), Assassinio al Comitato Centrale (2005), Millennio 2. Pepe Carvalho, l’addio (2005), Sabotaggio olimpico (2006), Storie di politica sospetta (2008),  Assassinio a Prado del Rey e altre storie sordide (2009), La bella di Buenos Aires (2013), Luis Roldán né vivo né morto (2013). Queste ultime due sue opere, recentemente tradotte in italiano, sono apparse per la prima volta a puntate su “El País” nel 1994. Ha vinto il premio internazionale Grinzane Cavour “Una vita per la letteratura” nel 2000.

Sfoglia le opere sull'argomento qui sotto oppure torna all'indice

La bella di Buenos Aires di Manuel Vázquez Montalbán

Una ragazza bonaerense bellissima, destinata a diventare l’Emmanuelle argentina, fugge in Spagna inseguita dai militari. Anni dopo, il cadavere di una barbona assassinata viene ritrovato a Barcellona. Carvalho, insieme al fidato Biscuter, dovrà chiarire inquietanti misteri che coinv…