“Spazi, lavoro e cultura”, apre il bando per una nuova borsa di studio

31 Maggio 2016

BANDO DI SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI UNA BORSA DI STUDIO NELL’AMBITO DELL’INIZIATIVA “JOBLESS SOCIETY PLATFORM”


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Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e cheFare hanno deciso di unire le forze per finanziare una borsa di studio dal titolo Spazi, lavoro e cultura nell’era della disintermediazione e della collaborazione nell’ambito dell’iniziativa Jobless Society Platform.


L’obiettivo della ricerca, della durata di 10 mesi, è quello di delineare lo stato dell’arte relativo al rapporto tra innovazione dei processi di produzione culturale e trasformazione degli spazi urbani, con particolare attenzione a quello che sta accadendo nella città di Milano e in altre aree metropolitane internazionali.
Nell’ultimo decennio abbiamo assistito al passaggio da un paradigma verticale orientato sull’asse “produttori – consumatori”, a un paradigma orizzontale caratterizzato dalla coesistenza e pluralità di attori sociali che interagiscono a livello reticolare. Il fenomeno di disintermediazione ha riconfigurato interi settori: quello dell’informazione, dell’editoria, delle arti e dell’industria creativa, fino al mondo della rappresentanza politica.


Se da un lato sono noti gli effetti di perdita prodotti dai processi di disintermediazione nel campo dell’industria culturale – non solo i tagli all’occupazione e i cali nelle vendite, ma anche la messa in discussione della funzione sociale e culturale tradizionalmente associata ai crediti formativi – dall’altro è necessario indagare come le nuove opportunità offerte dal web e dalle tecnologie digitali abbiano permesso, proprio a quegli stessi lavoratori cognitivi colpiti dall’effetto disintermediazione, di attivare strategie di scambio e co-produzione volte alla definizione di nuove strategie di sostenibilità economica.


La tecnologia e le piattaforme digitali hanno favorito la condivisione, migliorato la reciprocità, facilitato la redistribuzione e lo scambio. Le interazioni, tuttavia, non si producono solo a livello virtuale ma riaffermano una dimensione cooperativa e partecipativa anche nella gestione degli spazi fisici.


Se i progetti creativi possono rappresentare un mezzo efficace di rigenerazione e sviluppo sociale ed economico, va compreso in che modo i settori culturali costituiscano dei motori produttivi capaci di generare non solo economie e modelli di business innovativi, ma anche reti professionali e opportunità di lavoro e produzione culturale di qualità.


È partendo da questa analisi condivisa che Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e cheFare stanno cercando un ricercatore che si occupi di:
- costruire una rassegna della letteratura e della ricerca esistente sull’argomento a livello internazionale;
- effettuare una mappatura e analisi di casi studio rilevanti, con particolare attenzione alla dimensione quantitativa degli impatti;
- coordinare una produzione editoriale e di comunicazione su uno spazio digitale dedicato, in modo da poter redistribuire il valore della ricerca alle comunità culturali che stanno cercando di consolidare le proprie pratiche;
- collaborare con le due istituzioni alla definizione di un palinsesto di eventi divulgativi per condividere e sottoporre al dibattito i risultati della ricerca.


Le domande dovranno pervenire esclusivamente via email all’indirizzo spaziolavoro@fondazionefeltrinelli.it entro le ore 14.00 del 22 giugno 2016 indicando nell’oggetto “Candidatura Borsa di studio: Spazi, lavoro e cultura”.

“Spazi, lavoro e cultura”, apre il bando per una nuova borsa di studio