Essere senza destino

di Imre Kertész

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"Non esiste assurdità che non possa essere vissuta con naturalezza e sul mio cammino, lo so fin d'ora, la felicità mi aspetta come una trappola inevitabile. Perché persino là, accanto ai camini, nell'intervallo tra i tormenti c'era qualcosa che assomigliava alla felicità. Tutti mi chiedono sempre dei mali, degli 'orrori': sebbene per me, forse, proprio questa sia l'esperienza più memorabile. Sì, è di questo, della felicità dei campi di concentramento che dovrei parlare loro, la prossima volta che me lo chiederanno".

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Imre Kertész

Imre Kertész (1929-2016), nato a Budapest, è stato deportato nel 1944 ad Auschwitz e liberato a Buchenwald nel 1945. Tornato in Ungheria nel 1948, ha lavorato prima come giornalista, poi …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 9 Luglio 2014
  • Collana: Universale Economica
  • Pagine: 224
  • Prezzo: 10,45 €
  • ISBN: 9788807884900
  • Genere: Tascabili
  • Traduttore: Barbara Griffini

A Berlino Fateless, un film tratto da Essere senza destino di Imre Kertész

In concorso al Festival di Berlino Fateless, un film di Lajos Koltai tratto da Essere senza destino di Imre Kertész che ne ha scritto la sceneggiatura.
La voce dei sopravvissuti

La voce dei sopravvissuti

"Vieni dalla Germania, giovanotto?".
"Sì."
"Dal campo di concentramento?"
"Naturale."
"Da quale?"
"Da quello di Buchenwald."

Imre Kertész al ‟Festivaletteratura” 2003

‟Persino là, accanto ai camini, nell'intervallo tra i tormenti c'era qualcosa che assomigliava alla felicità…" Scrivere dopo Auschwitz. Imre Kertesz dialoga con Alessandra Orsi su Essere senza destino al ‟Festivaletteratura” 2003 di Mantova.
Le riprese sono state effettuate il 5 settembre 2003.