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Silvia Di Natale nasce a Genova nel 1951 e si trasferisce nel 1975 in Germania, prima a Monaco, dove insegna nei corsi per lavoratori italiani ed è assistente alla cattedra di Sociologia dei paesi in via di sviluppo, poi a Ratisbona. Come sociologa ha condotto ricerche sui braccianti dell’Andalusia, sui pastori sardi e sull’aggressività giovanile. Ha fatto ricerca all’Università di Monaco, Ratisbona e Hildesheim ed è stata presidente del "Consiglio degli stranieri" del comune di Ratisbona. È nota anche come scultrice: dopo aver lavorato con marmo, terracotta e bronzo passa al legno e ottiene riconoscimenti con una serie di mostre (l’ultima, Parole nel legno, è dedicata alla guerra nel Kosovo). Attualmente vive tra Ratisbona e Sestino, in provincia di Arezzo. Con Feltrinelli ha pubblicato i romanzi Kuraj (2000), che ha avuto varie traduzioni all’estero, Il giardino del luppolo (2004), L’ombra del cerro (2005, premio letterario Francesco Serantini), Vicolo verde (2008), Millevite. Viaggio in Colombia (2012) e, nella collana digitale Zoom, La ragazza che si dissolse nell’aria (2012) e El amorcito di Estrella (2013).