In un’epoca in cui volere è potere e nulla è davvero fuori dalla nostra portata, se le cose non vanno per il verso giusto deve essere per forza colpa nostra, o almeno di questo è convinta Selene, la protagonista dell’ultimo romanzo di Lorenza Gentile, autrice che grazie al successo del passaparola ha saputo fare breccia nel cuore dei lettori.
 
A trent’anni, Selene non ha ancora trovato la sua strada, e non riesce a capire dove abbia sbagliato. Prende quindi la decisione impulsiva di fuggire da Milano, ma nulla andrà come preventivato: possibile che gli imprevisti finiscano per cambiarle la vita per il meglio?

Viviamo in un’epoca in cui niente è impossibile, dunque se le cose non vanno dev’essere per forza colpa nostra: Selene se ne è quasi convinta.
Passati i trent’anni, non ha …

Da una parte un romanzo ambientato a Parigi, nella mitica libreria Shakespeare and Company, dall’altra la storia di una tuttofare che abita sui Navigli, fra botteghe storiche e vecchi rigattieri: Lorenza Gentile ci regala due libri sul coraggio di essere fedeli a noi stessi, senza curarci di quello che gli altri vorrebbero da noi.

Le cose che ci salvano

di Lorenza Gentile

Le piccole libertà

di Lorenza Gentile

Premio letterario Le Monde 2022 e Premio Inter 2022, Autore rivelazione FNAC, settembre 2022. Accolto con entusiasmo dalla critica francese, vincitore dei maggiori premi letterari in Francia. Arriva anche in Italia una voce assolutamente inedita con un romanzo che incarna la follia e l’inferno della colonizzazione francese nell’Algeria del XIX secolo.

Una narrazione che colpisce per la musicalità della sua impeccabile scrittura e che ipnotizza il lettore sin dalle prime pagine.

A proposito di Premi Letterari, questa volta è il prestigioso Premio Campiello ad accorgersi del grande talento di Federica Manzon. Anche in questo romanzo è una voce femminile a raccontare un viaggio alla ricerca della propria identità e della propria memoria. A Trieste, Alma ritrova la bella casa dove ha trascorso l’infanzia grazie ai nonni materni. In soli tre giorni, culminanti con la Pasqua ortodossa, la protagonista scopre ciò che è stato e non potrà più tornare – l’infanzia, la libertà, la Jugoslavia del padre, l’aria seducente respirata all’ombra del confine – ma anche quello che sarà.