Dicono del libro:
“Bajani dà un andamento musicale ai luoghi domestici vissuti, immaginati o anche soltanto fantasticati.” Daniele Giglioli, Il Corriere della Sera - La Lettura
“Il libro delle case è la splendida visura catastale di un'anima inquieta, condannata alla sincerità.” Silvia Truzzi, Il Fatto Quotidiano
“La parola scava, ferisce, demolisce, apre, scardina, lacera, smuove, genera la vita.”
Massimo Recalcati, la Repubblica
“Le case sanno chi siamo e custodiscono tra le mura il segreto. Andrea Bajani sprigiona significati inauditi e correndo, lentamente, viaggia nella memoria, nel desiderio, nel bisogno.”
Concita De Gregorio, D di Repubblica
“Spettatrici e testimoni che ci osservano in silenzio, nella nostra nudità.”
Sabina Minardi, l'Espresso
“Bajani entra in modo definitivo in una nuova, più consapevole fase della sua opera.”
Alessandro Zaccuri, Avvenire