Riccardo Staglianò: Memoria portatile

14 Dicembre 2004
La musica è il meno, l’idea è portarsi la vita in tasca. E riprodurla a comando, magari con un "avanti rapido" sui momenti meno entusiasmanti. L’iPod è solo la faccia più esteticamente attraente della rivoluzione in atto, che ha nella moltiplicazione della capacità delle memorie digitali la sua premessa. L’uso istituzionale è noto: tutta una discoteca in una scatoletta 10x6, sino a 10 mila canzoni in soli 159 grammi. Ma è solo l’inizio di ciò che il lettore mp3 di Apple e l’esercito di concorrenti che per il momento non riescono a scalzarne il primato promettono. Due rapidi conti per capire cosa c’è in ballo. Un libro di 300 pagine pesa circa 600 kilobyte, poco più di un’immagine da 1 megapixel: su un lettore da 40 Giga ne entrano oltre 66 mila. La voce, infine, registrata a bassa qualità occupa mezzo Mega al minuto: assumendo di dormire 8 ore al giorno e registrando tutto il resto in una vita di 80 anni si riempirebbero 40 Giga, appunto. Che sia una cosa serissima a Microsoft se ne sono accorti da tempo. E quando non si mangiano le mani per non averli prodotti loro, quei 5,7 milioni di candidi parallelepipedi venduti in tutto il mondo, lavorano alla SenseCam, che hanno battezzato "la scatola nera dell’essere umano". Una macchina fotografica che scatterebbe in automatico circa 2000 immagini al giorno, da scaricare poi a sera sul pc di casa. Come dire: "Nessuna giornata è da dimenticare". Non a caso dopo aver sbancato con le canzoni la casa di Cupertino ci prova anche con l’iPod Photo, un album infinito e a colori, e da sempre il suo disco fisso può essere usato come archivio di scorta dei documenti che si hanno sul proprio computer. Alla Duke University, da quest’anno, ne hanno distribuito uno a tutte le matricole, caricato con dispense audio di spagnolo e altri compiti: "Adesso ogni studente può ascoltare le lezioni alla velocità più giusta per lui, fare pausa o ripetere i passaggi più difficili", ha spiegato a ‟Newsweek” un’entusiasta prof di lingua. La Sony, che aveva già preso appunti, propone il suo Nw-Hd1, la Creative ci prova con lo Zen e altri piccoli lettori crescono. Ma, se la società di ricerca Npd Group ha fatto bene i suoi calcoli, la strada è lunga, con la casa di Steve Jobs che da sola detiene il 92 per cento del mercato. Se questa delle "memoria portatili" è di gran lunga la tendenza più importante della stagione, almeno un altro paio segneranno il 2005. Sempre più apparecchi "ibridi" invadono il mercato: telefonini che fanno le foto, agende elettroniche dalle quali si telefona e "personal entertainment center" come il Nexio della Samsung, che ha uno schermo più grande di tutti gli altri handheld dove si possono guardare video e navigare su internet senza fili ad alta velocità. Per capire quello che sta accadendo in Europa adesso, bastava leggere in controluce ciò che avveniva l’anno scorso in Giappone: "Questi telefoni hanno 2 megapixel di risoluzione" spiegavano alla Nec, con un evidente spostamento di piani. Non la durata della batteria o la qualità della ricezione, ma la ricchezza dell’immagine. E infine si procederà verso una sempre più spinta unificazione dei media, intesi come i supporti su cui registrare i dati digitali. Una vecchia fissazione di Sony, che aveva iniziato con la Mavica, la macchina fotografica che "salvava" sui floppy disk. Adesso si bissa con le videocamere che abbandonano le esoteriche cassettine mini dv per il ben più popolare dvd. Appena finito di girare si toglie il disco, ci si accomoda sul divano e lo si può rivedere sul televisore di casa.

Riccardo Staglianò

Riccardo Staglianò (Viareggio, 1968) è redattore della versione elettronica de "la Repubblica". Ha scritto a lungo di nuove tecnologie per il "Corriere della Sera" ed è il cofondatore della rivista …