Intelligenze creative
Fisiologia Della Creatività Attraverso Le Vite Di Freud, Einstein, Picasso
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Con Formae mentis Gardner ha dimostrato che esiste una molteplicità di intelligenze e che la fisionomia cognitiva degli individui è unica e irripetibile come la combinazione delle intelligenze che possiedono e dei gradi in cui le possiedono. Con Intelligenze creative argomenta la tesi che a ogni intelligenza corrisponde una forma particolare di creatività: quando il genio creativo sfida conoscenze, pratiche e abilità acquisite, giocandole in una sintesi nuova che comprende e supera le precedenti, segue procedure nettamente diversificate a seconda del campo in cui si muove. Ma l'obbiettivo dell'analisi di Gardner è soprattutto quello di far emergere i tratti e le circostanze comuni alle varie esperienze creative, in tal modo da mettere a punto una sorta della fisiologia della creatività. Emergono così l'importanza del supporto emotivo, il ruolo della motivazione (se non anche dell'ambizione) nonché delle provocazioni e dei vincoli posti dal compito e dall'ambiente, e l'effetto scatenante di quella confusa ma feconda sensazione di smarrimento e di disagio conoscitivo che Gardner chiama asincronia. Emerge soprattutto, che ogni grande conquista creativa comporta dei costi umani elevatissimi che il suo autore accetta, e quasi sollecita, con un patto faustiano implicito ma ferreo.
Howard Gardner
Howard Gardner insegna Scienze cognitive e dell’educazione e Psicologia alla Harvard University. È direttore del Progetto Zero, un programma sperimentale sui meccanismi dell’apprendimento. Noto in tutto il mondo per i …
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