Cuochi si diventa 2

Le Ricette E I Trucchi Della Buona Cucina Italiana Di Oggi

di Allan Bay

Cuochi si diventa 2 completa il progetto del primo libro. Altre 500 ricette. E così fan 1000. Allan Bay ci consegna con questo secondo volume il suo Cucchiaio d’argento, vale a dire un’opera destinata a diventare un classico. Brillante, spiritoso, competente e saporito, Cuochi si diventa (1 e 2) è ormai un capitolo necessario, indispensabile della "buona cucina". E naturalmente un volume tira l’altro.
Dopo la carne, le frattaglie, le vellutate è la volta dei pesci, dei dolci e delle verdure. E poi ancora le paste cotte e i risotti. A conferma dell’organicità dell’opera, la struttura del "volume secondo" è uguale, manie comprese. Il tocco in più lo danno due nuove rubriche (come le manie) sparse per il libro: "Politicamente Scorretto", dove si stigmatizzano i luoghi comuni degli italiani a tavola, e "Si Fa Ma Non Si Dice", dove si esaltano alcuni prodotti amatissimi da tutti ma quasi impresentabili essendo industriali (dal latte condensato zuccherato della Nestlé al Lindor).
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Allan Bay

Allan Bay è nato a Milano nel 1949. Si è laureato in Economia politica alla Bocconi con una tesi in Storia economica. Si è occupato della vendita di macchine per …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 16 Settembre 2004
  • Collana: Varia
  • Pagine: 313
  • Prezzo: 14,25 €
  • ISBN: 9788807490293
  • Genere: Saggistica
Allan Bay: ‟Calma e passione, la ricetta giusta”

Allan Bay: ‟Calma e passione, la ricetta giusta”

‟La cucina? Una passione, da sempre. Ho cominciato giovanissimo, da solo, senza mamme o nonne da imitare, senza modelli da dover raggiungere, per mia fortuna. Sono stato un autodidatta, un vero ‟cuoco si diventa”. Sempre curioso, attento al nuovo, anche a cucine orientali, indiane, cinesi. Gli amici si mostravano via via più soddisfatti; e non dovrei dirlo ma, insomma, ho capito che stavo diventando bravo… Per godersi la vita (non tutto, certo, perché diventa troppo complicato) non serve solo la calma: penso sia fondamentale la capacità di apprezzare le cose che capitano. Curiosità, attenzione, apertura verso il mondo. La cucina è una metafora, ma si tratta di un approccio alla vita globale. Per assaporare la vita bisogna avere un metodo. Selezionare, individuare delle passioni, e poi a quelle dedicarsi. Con sforzo magari, con fatica. Ma senza sottrarsi. Io sono un illuminista, credo nella importanza di mantenere un approccio positivo alle cose.”

‟Vi racconto i segreti per imparare a cucinare”. Intervista ad Allan Bay

Siete una frana tra i fornelli? Avere degli amici a casa può trasformarsi in un incubo per voi e per i malcapitati? Fate la spesa in cinque minuti, un occhio attento alla macchina in doppia fila e uno distratto a ciò che mettete nel carrello? Coraggio, cambiare si può. C'è Allan Bay - laurea in economia politica alla Bocconi, dal 1994 giornalista nel settore enogastronomico, poco amante della tradizione ma attratto dalla commistione di tecniche e prodotti diversi - che da un paio d'anni si sgola a raccontarci in due volumi di grande successo, che Cuochi si diventa. "Ne sono più che certo - spiega il salvatore di donne (ma anche uomini) in preda a una crisi di nervi davanti a un soufflé che di gonfiare non vuol saperne o, più modestamente, davanti a degli spaghetti irrimediabilmente scotti - a patto di avere un minimo di conoscenza culinaria. Davvero un pizzico, in Italia, in genere, ereditato col Dna da nonne e mamme. A questa ricetta aggiungete furbizia, calma, il piacere di cercare buoni prodotti o di dedicare qualche giornata uggiosa alle preparazioni di base da conservare gelosamente in freezer e riprendere all'occorrenza.

Sono ghiotto anche di formiche africane. Cuochi si diventa 2 di Allan Bay

‟Finalmente anche da noi prende piede una cultura culinaria. In Francia si parla di cucina da 300 anni, in Giappone da mille, in Cina da 2 mila. Il mandarino cinese, il mercante giapponese, il nobile francese non potevano ignorare l'argomento. E anche oggi un giapponese disinteressato al cibo è considerato un parvenu…. Io sono curioso. Ghiotto e curioso. Ho sempre mangiato e provato di tutto: le formiche in Africa e la loturia cruda (detta volgarmente cacca di mare) in Cina. Ho imparato a cucinare per riprodurre i piatti più insoliti e gustosi che incontravo sulle tavole del mondo…”

Un regno tra i fornelli. Cuochi si diventa 2 di Allan Bay

La gastronomia è l'unica passione seria, diceva Guy de Maupassant. E lui, che ha lasciato l'economia per le pentole, concorda sorridente e serafico. Allan Bay, autore di Cuochi si diventa di cui sta per uscire il secondo volume, si aggira infatti soddisfatto nella sua casa che è un inno al cibo concreto e immaginato, tra radici storiche e fantasia, oggetti di culto alimentare e riserve di vini pregiati. Il paradiso dei golosi è al diciottesimo piano di un grattacielo che da via Turati si affaccia su piazza della Repubblica. Qui vive Bay, cinquantenne di lontane origini fiamminghe, con quel nome Allan, scelto in onore di un amico di famiglia americano ma con alle spalle una vita rigorosamente milanese. La sua è la storia di un economista diventato per scelta cuoco e gastronomo e la casa glì somiglia, piena com’è di riferimenti alimentari e storici, carnali e filosofici, volumi di ricette accanto all'Ariosto, statue di maialini ai piedi di icone di sante russe protettrici dei sapienti appese nella camera da letto.