Descrizione
"In questo libro cercherò di ristabilire una qualche comprensione della natura del flusso di capitale. Se riusciremo a capire più a fondo le perturbazioni e la distruzione a cui tutti siamo esposti, forse potremo cominciare a capire cosa fare al riguardo."
Da tre secoli il capitalismo plasma il mondo, sostentando e condizionando le nostre vite. Nonostante sia attraversato da ricorrenti crisi interne così profonde da mettere a rischio la sopravvivenza di intere nazioni, il capitalismo continua a espandersi, incontrastato. Scopo di questo libro è capire come ciò accada e se sia inevitabile che continui ad avvenire anche in futuro. Il libro si apre con un'ampia e dettagliata ricostruzione dei fatti relativi alla crisi economica che da tempo attraversa il capitalismo finanziario globale e alle innumerevoli altre crisi che hanno contrassegnato il percorso del capitalismo dal secondo dopoguerra a oggi. Questa ricostruzione, informatissima ma anche molto chiara e leggibile, porta Harvey a porre un problema classico del marxismo: quello, cioè, del carattere strutturale delle crisi che il capitalismo attraversa, uscendone di volta in volta trasformato ma anche consolidato e rafforzato. In particolare al centro dell'analisi c'è il problema della crescita illimitata. Qui l'approccio di Harvey – anche in questo caso classicamente marxista nelle forme ma rinnovato nei contenuti ed estremamente duttile di fronte all'inedito scenario odierno – consiste nell'individuare le premesse costitutive della crescita illimitata nel meccanismo del "flusso di capitale", spiegandone il funzionamento e mostrando in che modo si tratti di un effetto interno e strutturale a un insieme di dispositivi tanto pratici che teorici, capaci di generare una sorta di illusione fondativa del sistema capitalistico. Il libro si chiude con un'analisi critica delle alternative percorse in passato e percorribili oggi per un socialismo sostenibile, giusto, responsabile e umano.
Conosci l’autore
David Harvey
David Harvey (1935) è geografo, sociologo e politologo inglese. Si occupa di geografia politica e, dal 2001, è professore emerito di antropologia al Graduate Center della City University di New York. È stato professore di geografia presso le università di Oxford e Johns Hopkins e l’“Independent” ha citato il suo libro La crisi della modernità come una delle cinquanta opere più importanti del secondo dopoguerra. Feltrinelli ha pubblicato Giustizia sociale e città (1978), L’enigma del capitale e il prezzo della sua sopravvivenza (2011), Diciassette contraddizioni e la fine del capitalismo (2014), Marx e la follia del capitale (2018).
Extra
Dettagli
- Marchio:
- FELTRINELLI
- Data d’uscita:
- Maggio, 2011
- Collana:
- Campi Del Sapere
- Pagine:
- 320
- Prezzo:
- 25,00€
- ISBN:
- 9788807104701
- Genere:
- Saggistica, Università
- Traduttore:
- Adele Oliveri