Descrizione

A fronte della crisi del concetto stesso di famiglia e di atroci episodi di cronaca che hanno scosso i parametri del rapporto genitori-figli, Eva Cantarella è venuta interrogandosi – forte dei suoi strumenti di studiosa del diritto e della cultura antica – sulla storia di quel rapporto che, insieme alla dinamica degli affetti, porta inevitabilmente con sé tensioni, conflitti, e molto spesso violenza. Questa conflittualità sembra legata alla sola modernità, ma affonda le sue radici lontano: nei miti teogonici, nella famiglia patriarcale, nelle storie, spesso sanguinose, che la letteratura testimonia con straordinaria evidenza; nella mitologia, nei poemi omerici e nella tragedia classica, dove il tema della famiglia diventa il teatro pieno d’ombre della ferocia, della vendetta, della ribellione. Un teatro che, se a tutta prima parrebbe non implicare uno scontro generazionale, in realtà lo contiene, lo nutre, lo agita. Ecco allora che il conflitto, così presente nell’attuale agenda politica, si lascia leggere anche alle origini della nostra civiltà là dove i giovani entrano in rotta di collisione con la gerontocrazia. Secondo modalità e procedure che la lettura del mondo antico porta progressivamente alla luce.
Una volta di più Eva Cantarella si rivela affascinante evocatrice di personaggi e di storie, da Crono, signore dei Titani, divoratore dei suoi stessi figli, a Teseo, il parricida che uccide il proprio figlio, da Telemaco l’obbediente a Ettore il saggio, sia come padre sia come figlio, dai ribelli Antigone e Oreste a Medea, madre assassina.

Ma allora te ne sei stato in disparte e hai lasciato morire un altro, un giovane, vecchio come sei. E adesso vieni a piangere questo morto? Tu non sei il mio vero padre.

Recensioni d'autore

  • Eva Cantarella si rivela affascinante evocatrice di personaggi e di storie.

  • È un proclama rivoluzionario: la biologia, che non è certo riscrivibile, qui si dà per convenzione, per pratica sociale, per politica. E davvero Eva Cantarella mostra che il rapporto padre-figlio o, più latamente, tra generazioni nella Grecia antica è questione di potere...

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  • Conflittualità padre-figlio nella Grecia antica, alla luce delle fonti letterarie.

  • Una casistica imponente tra tragedia, Agamennone e Oreste, Teseo figlio di Egeo, Giasone e i suoi figli e commedia, Schifacleone e il vecchio padre Filocleone in Aristofane.

  • La conflittualità fra padri e figli? Affonda le sue radici nei secoli passati.

  • L'autrice fa riflettere sugli errori di chi vide nelle conquiste della democrazia un pericolo per la polis. La dialettica filosofica non implica per forza la distruzione della morale, anzi aiuta a smascherare le contraddizioni sociali. Molti padri ateniesi lo sapevano e aggiravano le leggi patriarcali, rinunciando in vita a parte del patrimonio per permettere ai figli un'esistenza migliore. Non solo padri padroni e figli obbedienti, dunque. Edipo, Medea e gli altri casi estremi dimostrano lo sviluppo di una profonda consapevolezza delle pieghe che i rapporti familiari potevano prendere, fra affetto e conservazione di patrimonio e potere.

  • Padri con diritto di vita e di morte. Ragazzi carichi di odio. Mariti fedifraghi, donne costrette ad allattare neonati di altre. Vedove cedute al miglior offerente. Chi parla di famiglia tradizionale non conosce le tragedie dell'antichità. Basta rileggere la storia, come ci spiega Eva Cantarella.

  • Genitori e figli, l'inquietudine di un rapporto Crono che divora i figli e Teseo che finisce per uccidere la sua stessa prole. Il mito si nutre di immagini inquietanti sul rapporto tra genitori e figli, eppure risponde al vero.

  • Da dove nasce il rancore di Admeto? Il re aveva ricevuto da Apollo il privilegio di evitare la morte se avesse trovato qualcuno disposto a morire al posto suo. Così, quando il momento era arrivato, suo padre si era rifiutato di sacrificare la propria vita per il figlio, e solo Alcesti, la sua nobile sposa, si era offerta. Ecco, dunque, spiegato il motivo del ripudio paterno, che resta la più esplicita testimonianza di un conflitto familiare e generazionale che la letteratura greca ci ha tramandato. Ce ne sono molte altre, naturalmente, che ci provengono, prima ancora che dal teatro, dalla mitologia e dall'epos omerico. A indagarle, incrociandole con le norme del diritto greco,per trovare una risposta all'attuale crisi che l'istituzione della famiglia sta attraversando, tra «evaporazione» della figura del padre, rottamazioni politiche e casi estremi di cronaca nera, è Eva Cantarella.

  • Già in tempi remoti i giovani entravano in conflitto, spesso cruento, con gli anziani; una rivolta contro la gerontocrazia che invadeva perfino il piano socioeconomico.

  • Dai tempi di Zeus e Crono, a quello degli sdraiati digitali, non è cambiato nulla nei viperai domestici.

Conosci l’autore

Eva Cantarella

Eva Cantarella ha insegnato Diritto romano e Diritto greco all’Università di Milano ed è global visiting professor alla New York University Law School. Tra le sue opere ricordiamo: Norma e sanzione in Omero. Contributo alla protostoria del diritto greco (Milano, 1979), Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico (Milano, 1987; 2006; In Ue Feltrinelli, con nuova prefazione dell'autrice, 2016), Il ritorno della vendetta. Pena di morte: giustizia o assassinio? (Milano, 2007), I comandamenti. Non commettere adulterio (con Paolo Ricca; Bologna, 2010), “Sopporta, cuore...”. La scelta di Ulisse (Roma-Bari, 2010). Per Feltrinelli ha pubblicato Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia (1996), Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto (2002, premi Bagutta e Forte Village), L’amore è un dio. Il sesso e la polis (2007, premio Città di Padova per la saggistica; “Audiolibri-Emons Feltrinelli”, 2011), Dammi mille baci. Veri uomini e vere donne nell’antica Roma (2009), L’ambiguo malanno. Condizione e immagine della donna nell’antichità greca e romana (2010), Pompei è viva (con Luciana Jacobelli; 2013), Perfino Catone scriveva ricette. I greci, i romani e noi (2014), Non sei più mio padre. Il conflitto tra genitori e figli nel mondo antico (2015), L'importante è vincere. Da Olimpia a Rio de Janeiro (con Ettore Miraglia; 2016), Come uccidere il padre. Genitori e figli da Roma a oggi (2017), l’edizione rivista de I supplizi capitali (2018), Gli inganni di Pandora. L'origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica (2019), Le protagoniste (con Ettore Miraglia; 2021) e ha tradotto Le canzoni di Bilitis (2010) di Pierre Louÿs. Nella collana digitale Zoom è uscito L’aspide di Cleopatra (2012). Per Gli amori degli altri. Tra cielo e terra, da Zeus a Cesare (La Nave di Teseo, 2018) e per la sua opera in generale, ha ricevuto recentemente il premio Hemingway e il premio Pescasseroli.

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Extra

Dettagli

Marchio: 
FELTRINELLI
Data d’uscita: 
Novembre, 2015
Collana: 
Varia
Pagine: 
160
Prezzo: 
14,00€
ISBN: 
9788807491917
Genere: 
Varia