Sulla faccia della terra

di Giulio Angioni

Una notte di luglio del 1258, Mannai Murenu, giovane garzone di vinaio, si ritrova morto e sepolto nella presa e distruzione della città di Santa Gia da parte dei pisani. Settant’anni dopo invece racconta di come si salva e poi con altri si rifugia in un’isoletta dello Stagno di Cagliari, già lebbrosario e adesso sgombra, dopo che i lebbrosi sono stati catapultati a infettare la città assediata. Inizia così la narrazione delle molte avventure di un gruppo di rifugiati nell’Isola Nostra: oltre a Mannai, due sediari, Paulinu servo allo scriptorium di un convento, Vera donzella nobile, Akì schiava persiana, il vecchio ebreo Baruch, tre soldati tedeschi di ventura, Tidoreddu pescatore dello Stagno, il cane Dolceacqua, poi il fabbro bizantino Teraponto e altri fino a oltre un centinaio. Nei guai della guerra si fingono lebbrosi, così protetti dal terrore del contagio. Inventano una vita di espedienti, protagonisti lo Stagno e la voglia di viverci liberi, in una grande avventura collettiva.

“E come si viveva in quella vostra isola?”

“Si viveva. E quella era vita.”

“Vivevate in disordine e confusione, cristiani con ebrei e musulmani, sani con lebbrosi, liberi con servi cristiani e maomettani, in connubio tra servi e nobildonne, in una illusione folle di eguaglianza, e obbligatoria.”

“No, non era obbligo, né illusione. Era necessità…”

 
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Giulio Angioni

Giulio Angioni (Guasila, 1939) è uno scrittore e antropologo italiano. Ha scritto numerosi saggi e una decina di volumi di romanzi e racconti, tradotti in varie lingue, tra cui: A …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 18 Febbraio 2015
  • Collana: INDIES
  • Pagine: 160
  • Prezzo: 14,25 €
  • ISBN: 9788807041082
  • Genere: Narrativa
Feltrinelli Indies

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Feltrinelli e il meglio dell’editoria indipendente inaugurano una formula inedita di collaborazione.