Non disponibile.
Nel 1991 Edward W. Said scopre di essere affetto da una grave forma di leucemia. La malattia fa nascere in lui il desiderio di ritornare, dopo quarantacinque anni di lontananza, nella città natale, Gerusalemme. Nel 1996 un secondo viaggio lo porterà invece a Ramallah, diventata nel frattempo sede dell'Autorità palestinese. Le due brevi memorie scritte sull'onda delle emozioni del ritorno compongono il corpo principale di questo libro, che si può leggere come un unico, intenso pamphlet: contro Israele e contro Arafat. Il tema della Palestina e del nuovo assetto sancito dagli accordi di Oslo tornerà a più riprese negli articoli di Said: qui ne presentiamo uno particolarmente significativo dove il destino dei due popoli israeliano e palestinese sembrano trovare un punto di incontro nell'orrore dell'Olocausto e nella tragedia della diaspora palestinese. Oltre alla dimensione politica, il racconto di Said ha, come afferma Tzvetan Todorov nella Prefazione , "il merito incontestabile di immergerci nella realtà quotidiana della popolazione palestinese, piuttosto che coinvolgersi in un dibattito generale, Said non parla di popoli, né di classi o di caste, ma di individui, ciascuno con il suo nome e descritto nella sua singolarità. (...) Il volto umano è un fragile baluardo contro la guerra; tuttavia lo è: e uno dei più preziosi".
Edward W. Said
Edward W. Said è nato nel 1935 a Gerusalemme ed è morto a New York il 25 settembre 2003. Esiliato da adolescente in Egitto e poi negli Stati Uniti, è …
Scopri di più sull’autore