A piu voci

Filosofia Dell'Espressione Vocale

di Adriana Cavarero

La voce non inganna. Le sue inflessioni, il suo timbro, perfino le sue pause e i suoi silenzi ci parlano del suo possessore, e ci permettono di riconoscerlo e conoscerne le intenzioni, cioè di riconoscere il senso di un discorso là dove la parola scritta deve arrestarsi al solo significato. A partire da qui è possibile rileggere la storia della voce come rovescio dei grandi temi che hanno attraversato la filosofia fin dalle sue origini. Figure femminili – dalle sirene alla ninfa Eco alle cantanti d’opera – disegnano una vicenda della vocalità che si contrappone al sistema logocentrico della parola, a un sistema cioè che astrae dalle differenze individuali per poter "teorizzare", per poter "vedere", come indica la radice greca del verbo. La voce, a differenza della vista che non richiede la presenza di un altro, è sempre relazionale. Ciò che si scopre, dunque, tenendo in mano il filo d’Arianna della vocalità è una comunità in cui la parola sgorga da una pluralità di voci, uniche e relazionali, che "risuonano" l’una con l’altra. Si delinea così la possibilità di ricostruire un immaginario che nulla ha a che vedere con quello classico della filosofia. In grado, inoltre, di avere ricadute anche di natura politica in virtù delle prospettive nuove che una simile posizione comporta.
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Adriana Cavarero

Adriana Cavarero (1947) è filosofa e docente universitaria. Figura di spicco del “pensiero della differenza sessuale”, nonché autorevole esponente degli studi arendtiani, Adriana Cavarero insegna Filosofia politica all’Università di Verona …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 31 Gennaio 2003
  • Collana: Campi Del Sapere
  • Pagine: 270
  • Prezzo: 19,00 €
  • ISBN: 9788807103438
  • Genere: Saggistica, Università
Adriana Cavarero presenta A più voci

Adriana Cavarero presenta A più voci

"Nel mio libro cerco di fare una ricostruzione della storia della voce come una specie di controstoria rispetto alla ben più nota storia del concetto. Faccio quindi giocare, per così dire, la Sirena contro il filosofo."
La fisicità della voce e la sua unicità di appartenenza sono il perno che permette di ancorare il discorso filosofico a una coralità di individualità singole, modulate sull’intesa e sulla dipendenza reciproca.