L’autrice Federica De Paolis spiega le circostanze che l’hanno portata a scrivere Da parte di madre e parla del legame complesso che ci lega ai nostri genitori.

Da parte di madre è un libro che ho scritto tre volte, la prima volta credo vent’anni fa. È un libro che è girato nell’editoria: tutti gli editori principali lo hanno letto e lo hanno rifiutato, scrivendomi ognuno una lettera diversa che però poteva sempre essere riassunta così:

‘Riprovaci’.

Sono passati altri dieci anni e ci ho riprovato, da sola, a casa… ma ho sentito che non stava succedendo. Scrivere una storia è un po’ come fare la maionese: quando parte, la senti.

Un giorno sono andata a pranzo con Maria Grazia Calandrone, le ho parlato di mia madre, e lei mi ha detto: “Federica, parti da un oggetto”. Questo consiglio per me è stato rivelatorio. Sono tornata a casa e ho pensato che dovevo parlare della segreteria telefonica, la segreteria telefonica intorno alla quale mia madre è stata per anni, aspettando la chiamata di un uomo.

Da parte di madre è il primo libro in cui credo di aver trovato una voce anche ironica. Da questo punto di vista il libro di Ottessa Moshfegh Il mio anno di riposo e oblio per me è stato rivelatorio, ma mi ha aiutato anche Veronica Raimo, che spinge molto l’acceleratore su un’ironia sfrenata. Il mio libro non è così ironico, ma nel mio libro si ride, o meglio si sorride. Penso di essere riuscita a tirarmi fuori da una situazione di patetismo e raccontare questa donna attraverso di me: perché Da parte di madre è la storia di due donne. Una donna di ventisei anni, ventotto anni, ovvero l’età che ha mia madre quando mi ha, e io, una bambina appena nata. La nostra storia parte nel momento in cui mio padre se ne va. Il titolo Da parte di madre significa questo: raccontare una storia solo dal punto di vista di mia madre, ma soprattutto stare dalla parte di mia madre.

Cresciamo con due grandi risposte alla genitorialità: possiamo andare in negazione dei nostri genitori, oppure ripeterli. Io ho ripetuto delle parti di mia madre e ne ho negate altre. Sono stata indifesa, in entrambi i sensi che questa parola esprime. Sono stata una persona indifesa e fragile, ma sono anche stata una persona che si è difesa. Quindi sono estremamente orgogliosa della ragazza che sono stata e della persona che sono diventata.
Se ce l’ho fatta, lo devo soprattutto a mia madre.”

Da parte di madre di Federica De Paolis

Allegra ed entusiasta, oppure malinconica e afflitta. Bellissima e fragile, con lo sguardo appena velato da “certi pensieri soffocati”. Così Federica racconta sua madre, la “fantasmagorica mamma bionda” dai gesti istrionici, dal portamento elegante e disi…

Federica De Paolis

Federica De Paolis (1971) vive a Roma, dove è nata.  È dialoghista cinematografica. Con Le imperfette ha vinto il Premio DeA Planeta 2020. Nel 2022 ha pubblicato Le distrazioni (HarperCollins), …