‟Nelle mie storie decidono, lavorano, comandano e strapazzano”. Lo scrittore ungherese parla del suo nuovo libro, un catalogo di quasi cento figure femminili. e di un uomo tenero e remissivo.

Una donna di Péter Esterházy

Una donna. O novantasette differenti creature? Il libro si direbbe un inno all’eterno femminino nella sua inarrestabile e travolgente ricchezza di caratterizzazioni, in un continuo ondeggiare fra il sublime, il divino, il comico, il grottesco, l’ovvio e il volgare del quotidiano. Ognuna di queste d…