Lo psicopedagista Stefano Rossi, autore di Se non credi in te chi lo farà?, manuale in cui spiega a ragazze e ragazzi come far crescere la propria autostima, si interroga su quali siano le risorse più importanti per fare fronte a insicurezze, difficoltà e bullismo.

Quando eri adolescente quali erano le tue più grandi paure?
Da ragazzo avevo paura di non avere un vero amico e di non trovare il vero amore. Nel corso degli anni la prima paura si è dimostrata infondata; la seconda, invece, mi ha dato del filo da torcere...

Chi era il tuo eroe preferito?
Nonno Piero, il padre di mia mamma, un uomo affettivo, empatico e tenace, che mi ha insegnato moltissimo, sia da bambino che da adolescente. Soprattutto che sul campo, qualsiasi esso sia, non vince chi vince. Vince chi mette il fuoco della grinta in ogni gesto.

E il tuo personaggio preferito?
Neo di Matrix, alla cui domanda “Che cos’è la realtà? C’è un mondo dietro il mondo?” non ho ancora dato pienamente risposta.

Dove trovi l’ispirazione per le storie che sono al cuore del tuo metodo educativo?
Le storie sono ovunque, nei romanzi, nella poesia, nei memoir, nelle serie tv e nella cronaca dei giornali. Sono un cacciatore di storie, che scova perle dentro le ostriche.

Quali sono le ali più affidabili che vorresti consegnare ai giovani?
La prima è il coraggio di volersi bene, proprio in una società iper- competitiva e narcisistica come la nostra. La seconda, il coraggio di aprirsi dall’Io al Noi, che è uno spazio vasto per crescere e un punto di osservazione più ampio sul presente e sul futuro.

Chi è il bullo interiore di cui scrivi nel tuo libro?
Il Bullo Interiore può nascere almeno in due modi: da un confronto infelice che ognuno di noi fa con gli altri (mi metto alla prova in campo estetico, rispetto alla popolarità o al successo e perdo), oppure dall’interiorizzazione di alcuni bulli (adulti o coetanei) che abbiamo incontrato e che facendoci sentire incapaci ci hanno mortificato.

Tre consigli che vorresti dare a chi è vittima di un bullo?

  1. Saper riconoscere la voce del Bullo Interiore è il primo passo per metterla a tacere. L’autostima è al sicuro se impariamo a non prestare attenzione al Bullo.
  2. Ascoltare la voce del nostro Amico Interiore, che invece ci offre conforto, confronto e incoraggiamento.
  3. Fare! Individuare le proprie abilità nascoste e metterle alla prova nell’azione. Chi siamo è anche quello che riusciamo a fare.

...e se, malgrado i consigli, uno fallisce?
Come hanno già detto molti prima di me, l’unico errore è quello da cui non impari nulla. Errare, perdersi, a volte è il modo migliore per ritrovarsi. Quindi, di fronte a ogni errore, bisogna cercare un insegnamento e cercare di non commetterlo nuovamente.

Se non credi in te, chi lo farà? di Stefano Rossi

“Troppo spesso ci dimentichiamo che il bullo peggiore non è quello che incontri a scuola, ma è la voce tagliente e spietata che ti dice che non vali nulla, nessuno ti vorrà mai bene e non combinerai niente di buono. Fare i conti con questo nemico è uno dei compiti pi&#…

Stefano Rossi

Stefano Rossi, psicopedagogista scolastico e conferenziere tra i più amati, è uno dei massimi esperti di didattica cooperativa e educazione emotiva di bambini e ragazzi a rischio. Dopo aver lavorato come educatore …