Vivian Lamarque: Belle e curate ma senza fiori. Anche le piante fanno sciopero

13 Luglio 2005
Neanche a pregarla in ginocchio mi fa più un fiore. Nemmeno piccolo, nemmeno di un millimetro. Di foglie sta benone, ne ha una trentina, verdissime, cuoriformi, vellutate, ma il reparto fiori, da non so più quanti mesi, ha dichiarato sciopero a oltranza, ha incrociato le braccia (erano minute, scarne a dire il vero, ma laboriose) e non ci sono santi. Intendiamoci, in linea di principio non sono affatto sfavorevole agli scioperi, ho partecipato anch’io a più d’uno. Avrà senz’altro le sue buone ragioni. Ma me le manifesti santo cielo. Mettiamoci intorno a un tavolo e vediamo cosa si può fare. Tu vieni incontro a me e io vengo incontro a te. Niente, zitta. Le ho provate tutte. Nei mesi invernali avevo pensato che il suo reparto non fosse abbastanza riscaldato, ho provveduto con solerzia, niente. Poi ho pensato che anche lei avesse diritto a una piccola pausa, in fondo in inverno gli animali vanno in letargo, gli uomini in mestizia o depressione. Va bene riposati per un po’, ho pensato. Vorrà dire che il tuo reparto recupererà poi in primavera. Ma poi in primavera, mentre negli altri vasi accanto succedeva di tutto, lei niente, immota come una piantina finta, quelle di cui si dice sembra vera. Ho provato a cambiarle esposizione, funziona quasi sempre. Una vuole meno luce, l’altra ne vuole di più, ci sono persino piantine che soffrono di vertigini, pretendono di stare perennemente a contatto col pavimento, insomma le ho provate tutte. Niente da fare. Fiori zero. Fosse almeno una di quelle specie notoriamente smorfiose, snob, avare, una di quelle che ti concedono con degnazione un fiore l’anno, quando non ogni due, capirei. Ma questa è famosa proprio per l’opposto, per la sua modestia e generosità: costa quasi niente e ti fa un fiorellino via l’altro, senza nemmeno chiederti un grammo di concime (per sicurezza io glielo do lo stesso), un fiorellino via l’altro per sempre. Sei così abituato a vederli, rosa chiaro, blu, violetti, che non li apprezzi nemmeno più. O cielo, che sia proprio questo il motivo? Scusami, scusami cara Saint Paulia, per gli amici Violetta africana. Ti prometto che se mi farai un altro fiorellino lo festeggerò come una rosa, di più, come una peonia, di più, come un’orchidea, vedrai.

Vivian Lamarque

Vivian Lamarque è poetessa e autrice di numerosi libri per bambini.