Michele Serra: Inimitabile Vonnegut

12 Aprile 2007
Un giovane soldato americano, scampato per puro caso al bombardamento di Dresda, diventa scrittore. Anzi, sospetta di essere diventato scrittore proprio per il bisogno di raccontare quel massacro. Ma quel libro non gli riesce, non gli viene: appunti, disegni, tracce rimangono nel limbo sterile del non dicibile. Scrive altri libri, non quello, che pure sarebbe il "suo" libro. Finché, parecchi anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, sentendosi già quasi canuto, già quasi smemorato, va a trovare un commilitone, in un ultimo tentativo di rastrellare i ricordi, di confrontare le cicatrici. Il compagno di guerra gli è di poco aiuto. Forse preferisce non ricordare. Ma sua moglie, saputo che l’ospite è uno scrittore, e intende scrivere di Dresda, lo affronta duramente: non scriva niente sulla guerra, lo ammonisce, o ci faranno sopra uno schifoso film con John Wayne. Oppure, se proprio non riesce a farne a meno, scriva la sola cosa che va saputa: che la guerra la decidono "vecchi sporcaccioni" ma la fanno i bambini, sempre e dovunque. Che i soldati sono bambini, sempre e dovunque. Che voi due, mio marito e lei, eravate solo due bambini sotto le bombe. Nasce così, segnato dal monito minaccioso di una madre americana, Mattatoio numero 5, ovvero la crociata dei bambini il più singolare e forse il più straordinario libro di guerra, e contro la guerra, mai scritto. Se l’epica è l’opposto della retorica, Kurt Vonnegut è un grandioso, inimitabile scrittore epico. Scrive asciutto e scrive leggero - il suo "genere" sarebbe, a voler dare retta ai generi, il comico - ma scava nell’animo del lettore. Si ride e si piange, come sempre si dovrebbe quando l’arte parla degli uomini e non della vanità artistica.

Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut

Vonnegut, americano di origine tedesca accorso in Europa, con migliaia di altri figli e nipoti di emigranti come lui, per liberarla dal flagello del nazismo, batté lande tedesche coperte di neve che il suo piede non aveva mai calcato. Fatto prigioniero durante la battaglia delle Ardenne, ebbe la ve…