Michele Serra: L'amaca di domenica 28 ottobre 2007

31 Ottobre 2007
Credevo di condividere con poche frange di eccentrici l’opinione che il Prodotto interno lordo fosse un parametro limitato e meschino per misurare lo stato di salute di un consesso umano. Grazie a Giovanni Mariotti ("Corriere" di ieri) scopro che già Robert Kennedy, nel fatidico 1968, così parlava: ‟Non possiamo misurare i successi del Paese sulla base del Pil. Il Pil comprende l’inquinamento dell’aria, la pubblicità delle sigarette, le ambulanze per sgomberare le autostrade dalla carneficina del fine settimana... comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai bambini”. E così via. Caspita! Ma allora è proprio vero che in quarant’anni il mondo è via via slittato verso il Pensiero unico. Le parole di Kennedy, oggi, suonano come ultra-radicali, inconcepibili nel contesto iper-produttivista che ha inglobato come una gelatina invincibile tutti o quasi gli atti e le parole delle varie leadership occidentali, anche quelle di sinistra. Sembrano uscite da un volantino no-Tav o no-qualcos’altro, nascevano invece a un palmo dal potere americano e dalla Casa Bianca. Si stava meglio quando si stava peggio.

Tutti i santi giorni di Michele Serra

Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…