Pierfrancesco Pacoda: Salento Negroamaro

10 Luglio 2002
Sulla frontiera tra Oriente ed Occidente, NegroAmaro é un festival laboratorio, un lungo evento che, sino a fine agosto, trasformerà il Salento in luogo di incontro e di collisione tra mondi, stili e radici che credevamo lontanissimi. E che invece si ricompongono, tra le cave abbandonate di pietra leccese, gli splendidi palazzi barocchi di Lecce, le possenti mura fortificate delle piccole città castello. Una invasione di emozioni che arrivano da tutti i luoghi del pianeta dove le tradizioni si confrontano e con disinvoltura sisovrappongono. Proprio come é sempre accaduto nel Salento, con il costante susseguirsi di stratificazioni culturali. Così, all'interno del Festival, é da non perdere la sezione che, sotto la sigla, Mother Africa Sister India, offre all'ascoltatore l'eccitante bip metronomico che esce dalle case della seconda generazione britannica. Dai laboratori creativi celati tra le quattro mura delle abitazioni che si affacciano sui Brick Lane, quartiere londinese ad altissima vocazione asiatica, dove i delicati salmi sufi di Nusrat Fateh Ali Khan convivono alla perfezione con l'ipnosi digitale di campionatori e batterie elettroniche. L'inaugurazione é riservata a Talvin Singh (a Tricase il 13 luglio), il dj e produttore che ha sintetizzato l'essenza stessa di una scena (che viene definita Asian underground) con la connessione tra il suono millenario ed evocativo delle tablas e la tecnologia patinata delle piste da ballo. Lodi alla divinità e cultura del club. E' il Surfismo dello Stile, come direbbe l'antropologo inglese inglese Ted Polhemus, che alla complessità dei rapporti tra le culture giovanili e le radici ha dedicato, qualche anno fa, il libro omonimo. Si prosegue, sempre a Tricase, il 20 luglio con la band che alle possibilità estreme dell'elettronica come musica dei mondi havotato la propria sperimentazione, ovvero i Trans Global Underground. E poi gli Asian underground Collective, rappers e dj's in bilico tra il fascino della metropoli e la seduzione delle foreste (a Marina di Salve il 27 luglio) e gli intransigenti Fun-Da-Men-Tal (ad Acaya,il 10 agosto), con il loro Sound System, dai bassi esasperati che parla direttamente al cuore e descrive la vita avventurosa per lestrade britanniche, la lotta per tenere vivo e pulsante il senso della comunità, Proprio come avveniva nel Bronx con l'hip hop della prima ondata.

All'interno del bellissimo complesso architettonico di Santa Maria a Cerrate, tra i vigneti della campagna salentina, presenteranno, utilizzando sia la chiesetta romanica che il boschetto vicino, le interazioni tra musica e movimento, raccontate da spettacoli come Acido Fenico, la ballata sul degrado e le passioni urbane, scritta dal magistrato Gianfranco De Cataldo, con il Sud Sound Systemin scena (l'1 agosto) e Brecht's Dance( il 6 ), con Raiz degli Almamegretta alle prese con la grande drammaturgia.

Francesco Pacoda

Pierfrancesco Pacoda

Pierfrancesco Pacoda, nato a Lecce nel 1957, vive a Bologna, è giornalista e producer discografico, critico musicale e saggista, collabora con “Alias” e “l’Espresso”. A lui si deve la scoperta …