Gianni Rossi Barilli: Buttiglione alla commissione Ue. La maschia gioventù

13 Ottobre 2004
Il presidente della commissione Ue, Barroso, ha deciso di sfidare la potente mafia gay confermando Rocco Buttiglione nel suo incarico di commissario europeo con deleghe su giustizia libertà e sicurezza. Anche se in Europa, come dice il ministro per gli italiani all'estero Tremaglia, "i culattoni sono in maggioranza", non avranno il coraggio di bocciare l'intera commissione solo per le intemperanze ideologiche di un Buttiglione. Resta il fatto che l'immagine dell'Italia sarà almeno per un po' legata a un signore capace di dire, in sei lingue e convinto di fare un figurone, che l'omosessualità è un peccato e non un reato (ma non certo un diritto) e che la famiglia esiste per permettere alla donna di avere figli e di essere protetta dal marito. E che poi, dopo che gli è stato detto che non è l'uomo giusto per garantire la libertà dei cittadini europei, incolpa la "lobby omosessuale trasversale", come negli anni Cinquanta, di avere organizzato un complotto con la sinistra.
Il problema casomai è che l'Europa si è data degli standard minimi di civiltà al di sotto dei quali si trova Buttiglione, e che la lobby cattolica, istruita da appositi manuali del Vaticano con ricorrenti rinforzi epistolari del cardinale Ratzinger, a Bruxelles e dintorni conta meno che da noi.
Peccato davvero che in Italia la nebbia clericale renda confusi per gran parte dell'anno i contorni dell'Europa laica: neppure un genio come Buttiglione è riuscito a rendersi conto che il suo show europarlamentare avrebbe fatto un effetto un po' fuori stagione.
L'Italia di Berlusconi, se proprio dovesse darsi degli standard di civiltà, guarderebbe a Washington piuttosto che a Bruxelles. Al cristianesimo armato e fulminato di George Bush, che guarda caso, (proprio come Buttiglione) ha la fissa di salvare la famiglia dagli omosessuali e vuole blindare nella costituzione il copyright eterosessuale sul matrimonio. Il rivale Kerry non è Zapatero: sta sulle stesse posizioni di Fassino (no al matrimonio, sì alle unioni civili), ma tanto gli basta per essere il candidato ufficiale della comunità gay. In materia di morale, comunque, fintanto che abbiamo il Vaticano in casa, non prendiamo lezioni da nessuno.
Il cattolicesimo reazionario legifera indisturbato nel parlamento nazionale e in quelli regionali, preparando per la fecondazione e la famiglia un futuro di massima sicurezza., a cominciare dal filo spinato. La chiamano "difesa" o "protezione", un po' come dicono "portare la pace" andando a fare la guerra. Del resto questo tipo di cattolicesimo, ipocrita o sincero che sia, si trova a condividere spesso l'idea che con la forza si ottiene tutto, che è poi lo stesso tema filosofico su cui Bush ha fatto la tesi di laurea in Iraq.
Un cattolicesimo autoritario che in alcune frange si tinge di esplicito bellicismo, immaginando di resuscitare le crociate in funzione antislamica, salvo eventualmente allearsi con l'Islam in funzione antigay. È il fantasma dello scontro di civiltà, che spinge a serrare i ranghi e marciare anche moralmente compatti contro il nemico. Seduce anche laici bellicosi di destra, come Giuliano Ferrara che si preoccupa di difendere i valori tradizionali dal modello Zapatero o la reputazione della chiesa dall'ultimo film di Almodovar.
L'atmosfera mista di sacrestia e caserma è legittimata anche dai molti che non sono per le maniere forti, e magari sono pure di sinistra, ma continuano a ripetere che non bisogna scontrarsi con i cattolici, bisogna mediare sempre. Anche quando i cattolici presidiano militarmente la riproduzione altrui o sostengono che gli omosessuali non sono soggetti portatori di diritti? È così che si arriva a non trovare bizzarra la prospettiva di esportare Buttiglione in Europa. Fortuna che dall'estero ogni tanto ci danno la sveglia.

Gianni Rossi Barilli

Gianni Rossi Barilli, nato a Milano nel 1963, giornalista, partecipa da vent’anni alle iniziative del movimento omosessuale, come militante, scrivendo, discutendo e anche litigando. Ha lavorato a “il manifesto” dal …