Marco D'Eramo: Il potere dell'algoritmo

05 Agosto 2009
Google e Microsoft stanno alla rete informatica come Boeing e Airbus alla costruzione di aeroplani: sono i due rivali che si contendono il potere planetario nel settore. L'alleanza siglata ieri tra Microsoft e Yahoo! in funzione anti-Google definisce il futuro del capitalismo mondiale quanto un patto tra le Tre Grandi di Detroit mezzo secolo fa. Già da un anno Microsoft cercava invano di assorbire Yahoo! per contrastare Google che oggi domina il mercato della ricerca a tal punto che è ormai diffuso il verbo googlare, nel senso di ricercare con Google.
Allora Yahoo! aveva rifiutato un'offerta di 47,5 miliardi di dollari, ma ora accetta una partnership di ricerca da cui non riceve cash, bensì l'88% degli introiti pubblicitari che nei prossimi cinque anni saranno generati dal nuovo business in cui userà come provider di ricerca sui propri siti il motore Bing da poco lanciato da Microsoft.
Trent'anni fa l'informatica era controllata da chi materialmente produceva computers e chips: l'era di Ibm e di Cray. Bill Gates per primo intuì che a dominare il futuro sarebbe stato chi controllava i linguaggi operativi e non i transistor di silicio. Fu così che escluse Ibm dal grande gioco e relegò Apple e Steve Jobs nella marginalità (dorata). Ma nel 1998 Larry Page e Sergey Brin compirono un passo ulteriore nello smaterializzare il potere economico: fondarono Google, per cui passa oggi circa il 70% delle ricerche mondiali. Non più i singoli computer, non più nemmeno i sistemi operativi di quei computer, ma qualcosa che sta nella rete, nella comunicazione tra grappoli di computer dislocati strategicamente nel mondo e interagenti tra loro. È straordinario se si pensa che lo strapotere di quest'azienda è in definitiva basato su un algoritmo!
Google ha per primo sfruttato appieno le potenzialità pubblicitarie di un motore di ricerca e ha capito che questa sarebbe stata la miniera del futuro, completando la propria offerta con una serie di optional come Google Earth (le carte del nostro pianeta) o Google Books (con i libri consultabili on line). Bill Gates, considerato il Rockfeller del nostro tempo, rischiava così di subire la stessa sorte che aveva riservato a Ibm e Apple. Tanto più che Google ha appena annunciato il lancio, l'anno prossimo, di un proprio sistema operativo (Chrome) per invadere il terreno riservato di Microsoft.
L'alleanza annunciata ieri segna quindi un'escalation ulteriore nell'epico scontro tra i due colossali reziari (i gladiatori che nell'arena si combattevano armati di rete). Uno scontro cui il resto del mondo assiste dal loggione, e l'Italia dalla piccionaia: siamo ormai di diritto classificati tra i paesi arretrati in questo settore chiave dell'economia.
L'unica consolazione è che, per evitare la sconfitta, Microsoft ha dovuto allearsi a una società che si chiama Yahoo!: «yahoo» era l'epiteto che i saggi Houyhnhnm, nobili quadrupedi galoppanti incontrati da Gulliver nell'ultima tappa del suo viaggio, affibbiavano con disprezzo ai bipedi spellicciati che tra loro si chiamano umani.

Marco d’Eramo

Marco d’Eramo, nato a Roma nel 1947, laureato in Fisica, ha poi studiato Sociologia con Pierre Bourdieu all’École Pratique des Hautes Études di Parigi. Giornalista, ha collaborato con “Paese Sera” …