E' morto Vittorio De Seta

29 Novembre 2011
Il grande regista - Banditi a Orgosolo, Un uomo a metà, Diario di un maestro - si è spento all'eta di 88 anni a Sellia Marina, in provincia di Catanzaro. Nel 2008 Feltrinelli ha pubblicato nella collana Real Cinema Il mondo perduto. I cortometraggi di Vittorio De Seta. 1954/1959.

Vittorio De Seta è nato a Palermo nel 1923, ultimo di quattro fratelli di una nobile famiglia di origini calabresi.
Nel ’53 inizia a lavorare nel cinema come aiuto regista e co-sceneggiatore di Jean-Paul Le Chanois per Le village magique, girato a Cefalù. Dopo aver diretto Pasqua in Sicilia insieme a Vito Pandolfi, nel ’54-55 gira sei documentari in Sicilia, seguiti da altri quattro documentari, realizzati nel ’58-59 tra Sicilia, Sardegna e Calabria.
L’esordio nel lungometraggio avviene nel 1961 con Banditi a Orgosolo, film duro e perfetto che mette a frutto le ricerche precedenti. Del 1966 Un uomo a metà, pellicola accolta con accese polemiche anche per lo scarto che imprime alla carriera del regista, che proseguirà con L’invitata (1969), a cui segue Diario di un maestro, grande successo della televisione dell’epoca che sancisce il ritorno di De Seta al linguaggio documentaristico. Seguono altri lavori per la televisione. Si riaffaccia al cinema dopo un lungo silenzio con In Calabria, del 1993. Del 2001 il suo ultimo film, Lettere dal Sahara.

Il DVD
Nel 1954 Vittorio De Seta gira sei documentari in Sicilia (Lu tempu di li pisci spata, Isole di fuoco, Surfarara, Pasqua in Sicilia, Contadini del mare, Parabola d’oro). Fortemente innovativi, sono subito riconosciuti a livello internazionale. Isole di fuoco riceve il primo premio per il documentario del Festival di Cannes del 1955. L’anno seguente è Contadini del mare a vincere al Festival di Mannheim.
Nel ’58-59 dirige altri quattro importanti cortometraggi: in Sicilia (Pescherecci), in Sardegna (Pastori di Orgosolo; Un giorno in Barbagia), in Calabria (I dimenticati).
Martin Scorsese, presentando i suoi film nel corso di un omaggio al Tribeca Film Festival, ha definito De Seta ‟un antropologo che si esprime con la voce di un poeta”. E in effetti, vedendo i lavori raccolti in questo dvd, non si può che essere d’accordo. Che si tratti dell’epica lotta dei minatori con le vene di zolfo in Surfarara, della naturale eleganza e dignità dei pastori di Pastori di Orgosolo, o della danza feroce e arcaica dei tonnaroti in Contadini del mare, sempre De Seta rivolge il suo sguardo partecipe a realtà già allora minacciate da ‟uno sviluppo senza progresso”, donandoci una preziosa testimonianza di riti, usanze e saperi ormai scomparsi. E lo fa senza trascurare la bellezza delle inquadrature, le innovazioni tecniche più recenti e l’eredità del cinema più importante del mezzo secolo precedente.
1954/1959 I cortometraggi di Vittorio De Seta raccoglie i lavori di De Seta che vanno dal ’54 al ’59, cortometraggi che si collocano tra Ejzenstein e Flaherty, e tra i monumenti del cinema italiano.

Il libro, aperto da un contributo inedito di Roberto Saviano, contiene una presentazione di Martin Scorsese, saggi su De Seta e il suo lavoro firmati da Alberto Farassino, Goffredo Fofi, M.Gazzano, Vincenzo Consolo.
Tra gli extra, una lunga intervista esclusiva al regista.

Specifiche tecniche
Formato video: PAL 4/3 1.77:1
Audio: Dolby Digital 2.0
Tipo DVD: 9
Extra: Vittorio De Seta si racconta: intervista al regista

Il mondo perduto di Vittorio De Seta

Nel 1954 Vittorio De Seta gira sei documentari in Sicilia (Lu tempu di li pisci spata, Isole di fuoco, Surfarara, Pasqua in Sicilia, Contadini del mare, Parabola d’oro). Fortemente innovativi, sono subito riconosciuti a livello internazionale. Isole di fuoco riceve il primo premio per il documentar…