Ingeborg Bachmann

Ingeborg Bachmann (Klagenfurt, 1926 - Roma 1973) si laurea a Vienna con un a tesi su Heidegger. Pubblica poesie e vince il premio del Gruppo 47. Soggiorna a Parigi e Londra, poi in Italia, a Roma e Napoli, e viaggia molto. Autrice di poesie, racconti, romanzi, libretti per il compositore Hans Werner Henze, impegnata in battaglie politiche e sociali, è considerata la massima scrittrice e poetessa austriaca. Muore in un incendio a Roma nel 1973. Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo: Malina (Adelphi, 1973), Tre sentieri per il lago (Adelphi, 1980), Poesie (Guanda, 1987), Il caso Franza (Adelphi, 1988), In cerca di frasi vere (Laterza, 1989), Il buon Dio di Manhattan (Adelphi, 1991), La ricezione critica della filosofia di Martin Heidegger (Guida, 1992), Letteratura come utopia (Adelphi, 1993) e Il trentesimo anno (Feltrinelli, 1999).