Ludwig Feuerbach

Ludwig Andreas Feuerbach nasce a Landshut, in Baviera, il 28 luglio 1804, quarto figlio del grande giurista Paul Johann Anselm, codificatore civile e penale dello Stato bavarese. Nel 1823 frequenta a Heidelberg i corsi di teologia di Paulus e Daub, sotto l'influsso del quale decide di trasferirsi a Berlino per ascoltare le lezioni di Hegel. Si laurea in filosofia nel 1828 a Erlangen con la dissertazione De ratione una, universali, infinita che gli vale la libera docenza, ma l'attività didattica è subito stroncata dallo scandalo suscitato dai Pensieri sulla morte e l'immortalità, apparsi anonimi nel 1830. Il nuovo decennio vede il progressivo distacco da Hegel, la pubblicazione di numerose opere - tra cui la Storia della filosofia moderna (1833 e 1837), Pierre Bayle (1838), Per la critica della filosofia hegeliana (1839 - e l'inizio della collaborazione agli "Annali di Halle". Nel 1837 sposa Bertha Löw, presso la cui residenza al castello di Bruckberg vivrà, libero di attendere agli studi, per oltre un ventennio. Dopo gli scritti in difesa dell'Essenza del cristianesimo, apparsa in prima edizione nel 1841 e subito impostasi come l'opera di maggior rilievo nel dibattito filosofico-religioso tedesco, pubblica le Tesi provvisorie per la riforma della filosofia (1842), i Principi della filosofia dell'avvenire (1843), l'Essenza della religione (1846). Tra il 1851 e il 1857 vedono la luce le Lezioni sull'essenza della religione e la Teogonia. Gli anni sessanta sono tempi di declino e tristezza. Rovesci economici impongono il trasferimento della famiglia a Rechenberg. La pubblicazione degli ultimi scritti nel decimo volume delle Opere (1866) è l'ultimo atto di una vita che si spegnerà, dopo anni di malattia, il 12 settembre 1872. Nei "Classici" Feltrinelli, L'essenza del cristianesimo (2008, 2013).