Peter Handke

Peter Handke (Griffen, in Carinzia, 1942), ha esordito nel 1966 con I calabroni. Ha scritto narrativa, saggistica, teatro, e la sceneggiatura di Falso movimento (Guanda, 1991) ripreso dal Wilhelm Meister di Goethe per il film omonimo di Wim Wenders, e tre reportage sulla Serbia. Ha suscitato polemiche la sua presa di posizione sulla guerra di Stati Uniti e Nato contro Milosevic. Fra le sue opere: Infelicità senza desideri (Garzanti, 1976), La donna mancina (Garzanti, 1979),  Il peso del mondo (Guanda, 1981), Storie del dormiveglia (Guanda, 1983), Pomeriggio di uno scrittore (Guanda, 1987), Il cinese del dolore (Garzanti, 1988), La storia della matita (Guanda, 1992), Saggio sulla giornata riuscita (Garzanti, 1993) e Le immagini perdute ovvero attraverso la Sierra de Gredos (Garzanti, 2004). Feltrinelli ha pubblicato Teatro (1969), L’ambulante (1970; UE, 1982, 2007), Prima del calcio di rigore (1971; UE, 1981, 2001), Breve lettera del lungo addio (1973), Il mondo interno dell’esterno dell’interno (1980).