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Friedrich Hölderlin (Lauffen sul Neckar, 1770-Tubinga, 1843) è uno dei maggiori poeti in lingua tedesca. Orfano di padre, durante gli anni del Collegio teologico strinse amicizia con Schelling e Hegel e studiò Kant, Spinoza e Rousseau. Dopo aver chiesto inutilmente a Schiller un incarico di greco a Jena, si trasferì a Bordeaux come precettore. Durante il ritorno (a piedi) verso la Germania, apprese che la donna di cui era innamorato era morta. Questo fatto tragico accentuò le sue già precarie condizioni mentali. A partire dal 1806 fu dato in custodia di un falegname, sulle rive del fiume del Neckar, dove visse per 37 anni suonando il pianoforte e scrivendo versi. Tra le sue opere maggiori oltre a L’Iperione, la tragedia La morte di Empedocle e naturalmente le sue liriche. Feltrinelli ha pubblicato nei “Classici” Iperione (1991, 2013), Poesie della torre (1993), Sul tragico (1994), Edipo il tiranno (2008) e Poesie scelte (2010).