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Massimo Onofri (Viterbo 1961) è professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea nell’Università di Sassari. Collabora a: “Avvenire”, “Il Sole 24 Ore”, “L'Indice dei libri del Mese”, “Nuovi Argomenti”. Ha pubblicato, tra l’altro, Storia di Sciascia (Laterza, 1994), Tutti a cena da don Mariano.Letteratura e mafia nella Sicilia della nuova Italia (Bompiani, 1996), Il canone letterario (Laterza, 2001), La modernità infelice. Saggi sulla letteratura siciliana del Novecento (Avagliano, 2003) Premio Racalmare-Leonardo Sciascia Città di Grotte,La ragione in contumnacia. La critica militante ai tempi del fondamentalismo (Donzelli, 2007) Premio “Brancati” per la saggistica, Recensire.Istruzioni per l'uso (Donzelli, 2008), Nuovi sensi vietati. Diario pubblico e contromano 2006-2009 (Gaffi 2009), Il suicidio del socialismo. Inchiesta su Pellizza da Volpedo (Donzelli, 2009), Il secolo plurale. Profilo di storia letteraria novecentesca (Avagliano, 2010), L'epopea infranta. Retorica e antiretorica per Garibaldi (Medusa, 2011) Premio De Sanctis per l’Unità d’Italia), Altri italiani. Saggi sul Novecento (Gaffi, 2012), Passaggio in Sardegna (Giunti, 2015), Passaggio in Sicilia (Giunti, 2016). Per i "Classici Feltrinelli" ha curato I Beati Paoli (2016) di Luigi Natoli.