José Saramago


"Vai a cagare!
Così, secondo José Saramago, doveva terminare questo romanzo.
La morte gli ha impedito di scrivere la fine ma non ha portato via l’ultimo suo libro,
un racconto stupendo e necessario per non lasciarsi spezzare da questi tempi disperati"
Roberto Saviano



Alabarde alabarde
l'ultimo romanzo incompiuto di
JOSÉ SARAMAGO

L’uomo si chiama artur paz semedo e lavora da quasi vent’anni nei servizi di fatturazione di armamento leggero e munizioni di una storica fabbrica d’armi conosciuta con la ragione sociale di produzioni bellona s.a., nome che, conviene chiarirlo giacché sono ormai pochissime le persone che s’interessano di queste inutili conoscenze, era quello della dèa romana della guerra. Niente di più appropriato, bisogna riconoscerlo. Altre fabbriche, mastodontici imperi industriali di armamenti di peso mondiale si chiameranno krupp o thyssen, ma queste produzioni bellona godono di un prestigio unico, quel prestigio che deriva loro dall’antichità, basti dire che, nell’opinione autorevole di alcuni esperti in materia, certe attrezzature militari romane che troviamo nei musei, scudi, corazze, elmi, punte di lance e gladi, ebbero origine in una modesta fucina di trastevere che, com’era voce corrente all’epoca, era stata impiantata a roma proprio dalla dèa in persona...

Artur Paz Semedo, impiegato di una storica fabbrica d’armi, le Produzioni Bellona S.A., e intenditore di film bellici, viene profondamente colpito da alcune commoventi immagini de L’Espoir, di André Malraux, cui assiste casualmente. La successiva lettura del libro, che pare già provocare un’impercettibile incrinatura nelle sue certezze di amante appassionato delle armi da fuoco, e, poco dopo, il suggerimento della ex moglie Felícia, una pacifista convinta, di investigare negli archivi dell’azienda per scoprire se le Produzioni Bellona S.A. abbiano mai venduto armamenti ai fascisti lo avviano verso un’avventura che purtroppo non sapremo, pur potendolo immaginare da fedeli lettori di José Saramago, fin dove lo avrebbe condotto.
Alabarde alabarde prometteva di essere un romanzo bellissimo e di grande attualità. Le armi, la guerra, l’economia, l’individuo, la politica sono i temi che il Nobel portoghese aveva urgenza di affrontare. Trama e personaggi erano strumenti che padroneggiava con magistrale destrezza. Tutto è lì, in queste pagine che ci ha lasciato c’è già tutto, tracciato con impeccabile perfezione, ma incompiuto.



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José Saramago (Azinhaga, Portogallo, 1922 - Tías, Isole Canarie, 2010) è stato narratore, poeta, drammaturgo e giornalista, premio Nobel per la letteratura nel 1998. Tra i più grandi romanzieri contemporanei, ha pubblicato anche: Memoriale del convento (Feltrinelli, 1984, 2010), L’anno della morte di Ricardo Reis (Feltrinelli, 1985, 2010), La zattera di pietra (Feltrinelli, 1988, 2010), Storia dell’assedio di Lisbona (Bompiani, 1990; Einaudi, 2000), Una terra chiamata Alentejo (Bompiani, 1992; Feltrinelli, 2010), Il vangelo secondo Gesù Cristo (Bompiani, 1993; Feltrinelli, 2010), L’anno Mille993 (ets, 1993; Feltrinelli, 2011), Manuale di pittura e calligrafia (Bompiani, 1994; Feltrinelli, 2011), Cecità (Einaudi, 1996; Feltrinelli, 2010; "Audiolibri - Emons Feltrinelli", 2011), Viaggio in Portogallo (Bompiani, 1996; Feltrinelli, 2011), Oggetto quasi (Einaudi, 1997; Feltrinelli 2014), Teatro (Einaudi, 1997), La seconda vita di Francesco d’Assisi e altre opere teatrali (Einaudi, 1997; Feltrinelli, 2011), Il racconto dell’isola sconosciuta (Einaudi, 1998), Tutti i nomi (Einaudi, 1998; Feltrinelli, 2010), La caverna (Einaudi, 2000), Poesie (Einaudi, 2002), L’uomo duplicato (Einaudi, 2003; Feltrinelli, 2010), Saggio sulla lucidità (Einaudi, 2004; Feltrinelli, 2011), Don Giovanni o Il dissoluto assolto (Einaudi, 2005; Feltrinelli, 2012), Le intermittenze della morte (Einaudi, 2005; Feltrinelli, 2012), Di questo mondo e degli altri (Einaudi, 2006; Feltrinelli, 2013), Le piccole memorie (Einaudi, 2007), Il viaggio dell’elefante (Einaudi, 2009), Il Quaderno (Bollati Boringhieri, 2009), Quaderni di Lanzarote (Einaudi, 2010), Caino (Feltrinelli, 2010), L’ultimo Quaderno (Feltrinelli, 2010), Il più grande fiore del mondo (nella collana Feltrinelli “Kids”, 2011), Lucernario (Feltrinelli, 2012), Alabarde alabarde (2014) e, nella collana digitale Feltrinelli Zoom, Lisbona (2012).

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