Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Il tramonto della Germania di Weimar in un grande romanzo criminale" Frankfurter Allgemeine
Berlino, 1929. Nella capitale tedesca covano tutte le tensioni, le angosce e le deliranti ambizioni di un paese uscito a pezzi dalla guerra. Rivendicazioni operaie, complotti ultrareazionari, lotte politiche creano una miscela esplosiva in quella che è la più americana e dissoluta delle metropoli europee. Il giovane ispettore Gereon Rath, appena arrivato da Colonia, oltre che con la frenesia della città deve vedersela con la propria insofferenza per essere stato confinato alla Buoncostume. Mentre Rath e la sua squadra si immergono nella vita notturna di locali clandestini in cui chiunque può trovare quel che cerca, si tratti di coca o coperture per traffici illeciti, il 1° maggio i comunisti infrangono il divieto di manifestare, e su interi quartieri popolari cala uno stato d’assedio. I morti si contano a decine e i giornali parlano con sdegno di “Maggio di sangue”. Il prefetto cerca di sviare l’attenzione portando alla ribalta un caso misterioso: in un canale è stata ripescata un’auto di lusso con al volante un uomo in abiti elegantissimi, le mani maciullate in seguito a torture. Segni d’identità: nessuno. Testimoni: zero.
Il primo affascinante episodio del ciclo di romanzi che ha dato vita alla serie tv Babylon-Berlin.
Nato nel 1962, Volker Kutscher è autore di una serie di romanzi gialli ambientati nella Germania di Weimar, con il commissario Gereon Rath come protagonista. A partire dal primo volume …