Descrizione

“La sua lingua è quella dell’eresia, degli sbagliati; sta all’opposizione” Michele Masneri 

Sorta di specchio ed equivalente dell’esistenza, il teatro di Testori affronta i nodi ineludibili della condizione umana. Nella Trilogia degli scarozzanti ritroviamo, riscritte e trasfigurate, tre opere fondamentali della drammaturgia occidentale: Amleto e Macbeth di Shakespeare e l’Edipo di Sofocle. Testori entra in questi testi e li trasforma, distillandone i motivi che percorrono e agitano da sempre la sua riflessione umana e artistica: ed ecco quindi, nell’Ambleto, un discorso portato all'estremo sulla sessualità e sul senso del nascere; nel Macbetto, un furioso interrogarsi sul potere come male e sul suo legame originario e inscindibile con la vita; nell’Edipus, infine, la parabola di un soggetto portatore inconsapevole di valori alternativi rispetto a quelli costituiti, manifestazione di un conflitto tra padre e figlio e di un anelito al ricongiungimento con il ventre materno, legato al ciclico rinnovarsi della natura. Per reinventare questo teatro, Testori dà vita a una lingua straordinaria, “gloriosamente e oscenamente viva, allestita con i resti di tutte le lingue morte o agonizzanti del mondo” – secondo la definizione di Raboni. È l’idioma degli scarozzanti, appunto, compagnia itinerante di guitti, stracciona e sublime nella sua degradazione, che, insieme alle opere di Shakespeare e Sofocle, mette in scena se stessa e il proprio tragico presente.

 

Conosci l’autore

Giovanni Testori

Giovanni Testori (Novate Milanese, 1923 - Milano, 1993), critico d’arte, poeta, autore teatrale e romanziere, è stato tra le personalità intellettuali più complesse e importanti del secondo Novecento. Tra anni cinquanta e primi anni sessanta ha raccontato la periferia milanese, nel ciclo dei Segreti di Milano. Negli anni settanta, con la “Trilogia degli scarrozzanti” (L’Ambleto, Macbetto Edipus) ha creato una personalissima lingua drammaturgica. Dopo gli oratori di argomento sacro, quali Conversazione con la morte Interrogatorio a Maria, scrive due “Branciatrilogie” per l’attore Franco Branciaroli. I Tre lai sono la sua ultima opera, pubblicata postuma nel 1994. Feltrinelli ha pubblicato I segreti di Milano (2012), Il ponte della Ghisolfa (2013), La Gilda del Mac Mahon (2014), Il Fabbricone (2015), l'Arialda (2017), Il dio di Roserio (2018), Gli angeli dello sterminio (2019), In exitu (2020) e la nuova edizione, curata da Giovanni Agosti, de Il gran teatro montano. Saggi su Gaudenzio Ferrari (2015).

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Extra

Dettagli

Marchio: 
FELTRINELLI
Data d’uscita: 
Settembre, 2021
Collana: 
Universale Economica
Pagine: 
304
Prezzo: 
13,00€
ISBN: 
9788807895050
Genere: 
Narrativa, Tascabili 
Prefatore: 
Michele Masneri