Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
“Il gusto dell’imprevisto e degli incontri guida, o dovrebbe guidare, il viaggiatore.”
Lettore sregolato, critico senza scuola, Goffredo Fofi ha intrattenuto con la letteratura un rapporto ancora più intenso che con il cinema, più segreto e anche meno indulgente. D’altronde, come ricorda in più interviste, se presa da sola la letteratura rischia di sciuparsi, di diventare un’inutile decorazione. Soltanto intendendola come “valore aggiunto” è possibile instaurare con essa un rapporto di amore che permetta di coniugare scrittura e società, lettura e morale: renderla cioè strumento di trasformazione di una cultura. Guidato da questo principio, Fofi si accosta con libertà – la libertà del lettore e non del critico – ad autori e testi anche apparentemente in contraddizione tra loro. E, attraverso le pagine degli scrittori del nostro panorama letterario contemporaneo, ripercorre un itinerario sociale e umano che disegna una mappa del presente.
Uno strumento essenziale per capire le viltà, le speranze e i cambiamenti del paese che abitiamo.
Goffredo Fofi (Gubbio, 1937), saggista, critico teatrale e cinematografico, è stato tra gli animatori di riviste come “Quaderni piacentini”, “Ombre rosse”, “Linea d’ombra”, “La terra vista dalla luna”, e attualmente …