Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
“Un romanzo trascendente e visionario, di una profondità sbalorditiva.”
Michael Cunningham
1893. In una versione alternativa dell’America in cui New York fa parte degli Stati Liberi, le persone vivono credendo di poter amare chi vogliono. Qui, il fragile rampollo di una famiglia illustre rifiuta un fidanzamento di convenienza per seguire la sua attrazione verso un insegnante di musica senza mezzi.
1993. In una Manhattan assediata dall’AIDS, un giovane hawaiano nasconde al suo partner – molto più anziano di lui – la sua infanzia travagliata e il destino del padre.
2093. In un mondo lacerato da pestilenze e governato da un regime totalitario, la nipote di un potente scienziato cerca di risolvere il mistero delle sparizioni di suo marito.
Tre secoli, tre storie che si rincorrono e si intrecciano, tra malattie e cure insostenibili, ricchezza e squallore, nuove definizioni di famiglia e nazionalità e la pericolosa giustizia dei potenti. Ciò che unisce i protagonisti di queste nuove Americhe è il desiderio di trovare il proprio posto in un paradiso terrestre, e la graduale presa di coscienza che le utopie non esistono e che bisogna venire a patti con le brutture che ci rendono umani. Hanya Yanagihara ci regala uno splendido esempio di tecnica letteraria, ma soprattutto ci consegna un’opera geniale che affronta le nostre emozioni più essenziali. Un romanzo sul desiderio di proteggere coloro che amiamo e sul dolore che ci attanaglia quando non possiamo farlo.
Hanya Yanagihara vive a New York. Con Sellerio è uscito nel 2016 Una vita come tante.