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Boris Pasternak, nato nel 1890, iniziò l’attività artistica nelle avanguardie, ma la sua opera resta saldamente legata alla grande stagione dell’Ottocento russo, e in particolare a Tolstoj, amico del padre pittore. Poeta, membro non allineato dell’intellighenzia, visse in disparte, in una colonia di scrittori a Peredelkino, nei pressi di Mosca, senza mai volersi accattivare la simpatia delle autorità sovietiche. Insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1958, non poté andare a ritirarlo, perché il ritorno in patria gli sarebbe stato precluso. Morì poco dopo, nel 1960. Feltrinelli ha pubblicato Il Dottor Živago (1957, in nuova traduzione nel 2007), l’Autobiografia (1958), con i nuovi versi, Disamore e altri racconti (1976), e Il soffio della vita. Corrispondenza con Evgenija (1921-1931) (2001).