A piedi

di Paolo Rumiz

“Mollate gli ormeggi e andate, perché camminare rischiara la mente, conforta il cuore e cura il corpo”

“Un mattino di settembre presi il sacco e uscii di casa senza voltarmi indietro. La mia meta stava a sud, un sud così perfettamente astronomico che sarebbe bastata la bussola a raggiungerlo. Era la punta meridionale dell’Istria, un promontorio magnifico sui mari ruggenti di Bora, regina dei venti d’inverno, e di Maestrale, che è il più glorioso dei venti d’estate. Una scogliera talmente ideale che è stata battezzata ‘Capo Promontore’. Un luogo che tutti i lupi di mare sanno riconoscere traversando l’Adriatico.”
Sette giorni per arrivare da Trieste a Promontore raccontati ai giovani lettori letteralmente passo dopo passo da un camminatore d’eccezione: Paolo Rumiz. Una narrazione che apre finestre su molti temi: le frontiere da attraversare, i confini che cambiano, la guerra dei Balcani, gli animali selvatici che si incontrano, l’orientamento con le stelle, le mappe. Ma soprattutto una riflessione sull’importanza di camminare: esercizio che abbiamo dimenticato, sostituendo sempre più spesso i viaggi virtuali a quelli reali. A piedi è una guida precisa da seguire, una lettura straordinaria che diventa occasione di approfondimento e un testo che può ispirare altri viaggi e altri itinerari.

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Paolo Rumiz

Paolo Rumiz (Trieste, 1947) ha scritto – in gran parte per l’editore Feltrinelli – più di trenta libri, di cui molti dedicati all’esplorazione dei territori. Figlio di una delle frontiere …

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A Paolo Rumiz il premio speciale Campiello alla carriera

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La Fondazione Il Campiello ha deciso di assegnare il Premio speciale alla Carriera per il 2024 a Paolo Rumiz, che sarà consegnato in occasione della finale della 62^ edizione del Premio Campiello, in programma sabato 21 settembre presso il “Gran Teatro La Fenice” di Venezia.