Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
“La gente dice sempre: ‘Un abbraccio, ti abbraccio’, ma poi nessuno si abbraccia mai per davvero.”
Una nevicata eccezionale sta per coprire Padova. Il Natale si avvicina e come ogni mattina Carlo – quasi cinquant’anni e la sindrome di Down – si reca in clinica per stare accanto alla madre, da tempo malata e assediata da un vortice di ricordi. Carlo sa che per lei questo Natale potrebbe essere l’ultimo e vorrebbe renderlo indimenticabile con un regalo all’altezza. Ma come fare? La sua immaginazione si accende quando vede per strada un uomo vestito di rosso e con la barba lunga. Si tratta di Nicola, ex Babbo Natale di un centro commerciale, ora solo e senza lavoro: agli occhi di Carlo, l’aiuto perfetto. Risvegliato dall’entusiasmo dell’uomo, Nicola decide di organizzare un breve viaggio per esaudire il suo desiderio. Su una slitta d’eccezione che porta la carrozzeria di una vecchia Fiat 124, i due partono da Padova per inoltrarsi dentro la notte di Natale, illuminando l’oscurità della vita con un’azione gentile, in un percorso che li porta a scoprire la forza dirompente dello stare insieme. Con tenerezza, onestà e finezza di tocco, Matteo Righetto ci accompagna in una storia delicata e commovente, calda come un abbraccio sotto un velo di neve.
Matteo Righetto, scrittore e filosofo della montagna, vive tra Padova e Colle Santa Lucia (Dolomiti). Ha esordito con Savana Padana (TEA, 2012), seguito dai romanzi La pelle dell’orso (Guanda, 2013), …