Galassia Internet

di Manuel Castells

Quanto sappiamo esattamente di Internet, della sua tecnologia, del suo uso e della sua cultura? Quali saranno le conseguenze della sua introduzione nel mondo degli affari e nella società in generale? Manuel Castells offre una straordinaria sintesi del complesso dei problemi sociali e tecnologici che Internet genera. Dagli effetti sul modello organizzativo delle aziende e sul modo di fare business, alla produzione del consenso e quindi alla formazione delle società civili, dal digital divide al problema della privacy e delle libertà democratiche non solo nel cyberspazio, fino a toccare le ripercussioni sui modelli organizzativi statali.
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Manuel Castells

Manuel Castells (1942) è uno dei più importanti studiosi a livello mondiale della società dell’informazione. Svolge la sua attività di insegnamento tra le università della California e di Barcellona, ed …

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Manuel Castells: Nella rete delle imprese imperiali

Manuel Castells: Nella rete delle imprese imperiali

La sua vita ha il sapore dolce amaro dello sradicamento. Spagnolo, Manuel Castells ha lasciato il suo paese a causa del giro di vite deciso da Franco alla metà degli anni Settanta per mettere in riga quella società spagnola sulla quale il Generalissimo aveva fatto calare una cappa di piombo che negava libertà a colpi di carcere, guardia civil e garrota. Giunto in Francia Castells è entrato a far parte di quella piccola, ma ostinata comunità intellettuale riunita attorno ad Alain Touraine dopo il Maggio francese. Ma quella francese è stata una parentesi. Rifatte le valigie, Castells si trasferisce nuovamente, questa volta per libera scelta: destinazione gli Stati uniti, più precisamente la costa occidentale. Ed è alla Stanford University che comincia a insegnare, iniziando al tempo stesso a raccogliere materiali per The Age of Information, la trilogia che lo farà conoscere in tutto il mondo. Uscita alla metà degli anni Novanta, la trilogia di Castells è frutto dei suoi studi, inchieste e del suo lungo girovagare per il mondo. La sua vocazione cosmopolita emerge invece nel testo Galassia Internet. Si affrontano temi per Castells complementari l'uno all'altro. Da una parte c'è il nodo dell'identità nelle società del capitalismo flessibile, dall'altra lo "spazio sociale", cioè Internet, dove il caleidoscopio dell'identità ha il suo acme. Ma se il primo tema, quello delle identità appunto, è per l'autore una risorsa per la trasformazione da parte dei movimenti sociali, in quanto "processo sociale di costruzione di significati e di attributi culturali ai propri comportamenti a cui è assegnato una priorità maggiore rispetto ad altri fonti di significato", Internet diventa invece il luogo dove le sue tesi sulle caratteristiche dell'attuale capitalismo sono messe a verifica. Per intervistarlo ci vuole un pizzico di pazienza e tanta fortuna, perché continuamente diviso tra una conferenza all'Onu, l'insegnamento a Stanford e il ciclo di lezioni a Barcellona. E l'intervista è stata condotta proprio nei giorni in cui Castells chiudeva la sua casa californiana per trasferirsi per sei mesi a Barcellona, complice la grande rete che sembra annullare lo spazio.