Uscito nel 1999, Io sono un’aliena è una lunga riflessione, in
parte nata da un colloquio con Paola Gaglianone, in cui Luce d’Eramo
rievoca le tappe del suo insolito, scomodo percorso esistenziale e
intellettuale. Il filo dei pensieri s’intreccia con le esperienze di vita e di lavoro, dall’infanzia nella Francia del
Fronte popolare ai terribili anni della guerra, alla passione per la
fantascienza, in un affascinante viaggio dentro i procedimenti di
scrittura di una donna veramente “aliena”. In pagine di scarna intensità
emotiva, d’Eramo ci apre le porte delle sue convinzioni e del suo
sforzo incessante di abbracciare la diversità nel mondo, di riconoscere
l’alieno dentro e fuori di noi, di farla finita con l’antropocentrismo
su questo piccolo pianeta “solo soletto” ai margini della galassia.
Oggi, a cento anni dalla nascita di questa esploratrice dell’Altro, il
suo messaggio smuove nel profondo i lettori con un sorriso impunito che
viene da un passato drammatico e si apre a un domani impensato.
“Se uno apre gli occhi sugli abissi che ha in sé, forse ha maggiori capacità di captare quello che gli è veramente ignoto.”