A piedi

di Paolo Rumiz

“Mollate gli ormeggi e andate, perché camminare rischiara la mente, conforta il cuore e cura il corpo”

“Un mattino di settembre presi il sacco e uscii di casa senza voltarmi indietro. La mia meta stava a sud, un sud così perfettamente astronomico che sarebbe bastata la bussola a raggiungerlo. Era la punta meridionale dell’Istria, un promontorio magnifico sui mari ruggenti di Bora, regina dei venti d’inverno, e di Maestrale, che è il più glorioso dei venti d’estate. Una scogliera talmente ideale che è stata battezzata ‘Capo Promontore’. Un luogo che tutti i lupi di mare sanno riconoscere traversando l’Adriatico.”
Sette giorni per arrivare da Trieste a Promontore raccontati ai giovani lettori letteralmente passo dopo passo da un camminatore d’eccezione: Paolo Rumiz. Una narrazione che apre finestre su molti temi: le frontiere da attraversare, i confini che cambiano, la guerra dei Balcani, gli animali selvatici che si incontrano, l’orientamento con le stelle, le mappe. Ma soprattutto una riflessione sull’importanza di camminare: esercizio che abbiamo dimenticato, sostituendo sempre più spesso i viaggi virtuali a quelli reali. A piedi è una guida precisa da seguire, una lettura straordinaria che diventa occasione di approfondimento e un testo che può ispirare altri viaggi e altri itinerari.

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Paolo Rumiz

Paolo Rumiz, triestino, è scrittore e viaggiatore. Con Feltrinelli ha pubblicato La secessione leggera (2001), Tre uomini in bicicletta (con Francesco Altan; 2002), È Oriente (2003), La leggenda dei monti …

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